Musica e Matematica


29 settembre ore 15.00  Dipartimento di Matematica, Via Sommarive 14,  Trento
    La successione di Fibonacci e la composizione musicale
Emilio Galante conferenza - concerto (Davide Baldo secondo flauto)
  La successione numerica che prende il nome da Leonardo da Pisa detto Fibonacci (dell'inizio del tredicesimo secolo) è strumento utilizzato spesso nella composizione e nella analisi musicale novecentesca, in special modo riguardo le opere di Bela Bartok.
Nella successione la somma di due numeri contigui forma il numero successivo della sequenza. Vi sono due diversi ordini di ragioni per questo interesse dei compositori. La prima corrisponde al fatto che la ratio fra i numeri successivi della serie tende alla sezione aurea (approssimativamente esprimibile nel sistema decimale con 1.618) che si suppone presente in natura. L’utilizzo della serie è utile perciò alla ricerca di proporzioni “naturali”. La seconda ragione è che nel percorso delle Avanguardie artistiche novecentesche è condivisa la ricerca di sistemi “automatici” di scrittura, che cancellino la presenza dell’ego dal processo
 artistico. Verranno eseguite due brevi composizioni per flauto di Emilio Galante, e verranno proiettate e commentate alcune opere di Lienhard von Monkiewitch, artista tedesco ispiratosi a lungo a Fibonacci per la sua produzione artistica. La conferenza sarà anche corredata dall’esecuzione della Ciaccona per flauto di J.S. Bach. L’incontro rientra in una iniziativa congiunta dei dipartimenti di Matematica e di Lettere e Filosofia.



10 ottobre ore 18.00  Sala Musica del Laboratorio di Filologia Musicale - Dipartimento di Lettere via Tommaso Gar 14 Trento
    Tom Johnson - Rational melodies
Conferenza di Marco Russo e Marco Uvietta con Emilio Galante flauto e Marco Dalpane pianoforte
  Tom Johnson, classe 1939, studente con Morton Feldman, è american in Paris fin dal 1983. Negli anni 70 fu influente critico del newyorkese "Village Voice" dove si narra sia stato il primo ad utilizzare il termine "minimal music" per il nuovo movimento nato con Philip Glass, Steve Reich, Terry Riley etc. Condivide l'invenzione del termine, che ebbe poi grande fortuna, con Michael Nyman (a chi la gloria?).
Come compositore utilizza dei processi compositivi di tipo reiterativo la cui organizzazione vuole risultare di evidente chiarezza percettiva. Per fare ciò elabora strategie sviluppate grazie al suo interesse per la matematica ed in genere per chiari processi logici. Ogni pezzo delle 21 "Rational melodies", scritte per strumento monodico, espone un diverso processo logico-matematico. Fra le sue opere una delle più interessanti e curiose è "The four notes opera", opera per quattro voci e pianoforte (con tutte le arie, i duetti e i concertati del caso), lunga un'ora e costruita su solo quattro note, re mi sol la. Oltre ad alcune Rational Melodies verrà eseguita Tango e Music for eighty-eight.




17 ottobre ore 17.00  Sala Musica del Laboratorio di Filologia Musicale - Dipartimento di Lettere via Tommaso Gar 14 Trento
    Zack Browning - Harmony of numbers
Conferenza di Zack Browning, presentazione di Augusto Visintin
A seguire concerto monografico su Zack Browning di Sonata islands  (Emilio Galante flauto/ Pepito Ros sax/ Walter Zanetti chitarra elettrica/ Andrea Dindo pianoforte)
  Il compositore dell'Illinois torna a Trento dedicando a Sonata Islands una nuova composizione "Rock Furious" che verrà eseguita in prima esecuzione assoluta, in previsione di una prossima incisione discografica.
I numeri sono stati a lungo associati ai parametri fisici della musica: frequenze/altezze, durate e ampiezze/volumi. Gli antichi cinesi credevano che i numeri potessero spiegare le relazioni fra il mondo fisico e il mondo dello spirito. La conferenza si propone di svelare l’armonia e l’estetica dei numeri attraverso l’uso della proporzioni della Sezione Aurea, di antichi quadrati magici, dell’arte taoista del Feng Shui (vento e acqua) e delle simmetrie statiche e dinamiche, così come si ritrovano nella musica classica, popolare e contemporanea.
Oltre a "Rock Furious" for flute and electric guitar, verrano eseguite "Flute Soldier"  for piano and flute, "Unafraid" for flute alto sax and piano, "Soul Doctrine" for flute electric guitar and piano, "Silent Crackdown" for alto sax and piano.
 Le composizioni sono solitamente strutturate su idee musicali principali, serie di pattern,
chiaramente distinti nella loro successione, che vengono continuamente variati ed offrono un impianto percettivo non più regolato dalla rassicurante evoluzione melodico-armonica ereditata della tradizione: tutti i parametri musicali delle idee iniziali risultano autonomamente trasformati, sulla base di schemi spesso fondati sul quadrato magico o sull'arte del Feng Shui.
L’energia ritmica che permea i brani richiama alla memoria molte delle sonorità più care agli ascoltatori del ‘900 musicale: dalle rugosità di Bartók e Stravinskij, alle armonie impressioniste, così come alle mille varianti del minimalismo.