Ars Modi Jazz 2017




13 maggio ore 21.00, Trento, sala SOSAT
Stefano Colpi Open Atrio
Concerto di presentazione del nuovo CD di Stefano Colpi "MORNING"

Miky Loesch, pianoforte/ Stefano Colpi, contrabbasso/ Giuliano Cramerotti, chitarra/ Enrico Tommasini, batteria
“Open Atrio” è il nome del gruppo guidato da Stefano Colpi. Da più di dieci anni il nome è lo stesso, ma i componenti cambiano a seconda delle esigenze compositive del contrabbassista trentino. Negli anni si sono alternati sotto questa egida vari musicisti, dai celebri pianisti Stefano Battaglia e Roberto Cipelli al clarinettista Mauro Negri ed al batterista Stefano Bertoli, fino a solisti di rango della scena regionale come Walter Civettini e Michele Giro. Lo “Stefano Colpi Open Atrio” presenta in questa occasione un programma basato su composizioni originali del contrabbassista trentino da poco riunite in un cd dal titolo “Morning”. Si tratta di brani in buona parte dedicati o ispirati ai grandi compositori e solisti jazz del passato: “Monkish”, “Ellingtones”, “Scottish” (dedicata al grande contrabbassista Scott La Faro) tradiscono con evidenza le fonti di ispirazione di questo nuovo progetto. C’è però anche spazio per composizioni meno “mainstream”, più in linea con il jazz moderno e con i lavori precedenti di Colpi, il quale cerca sempre di tenere ferma la barra sui parametri a lui più cari e cioè la melodia e la possibilità di creare un continuo dialogo tra i vari strumenti. L’Open Atrio dopo essere stato un trio e poi un quintetto si presenta ora in quartetto con Miky Loesch al pianoforte, Giuliano Cramerotti alla chitarra, Enrico Tommasini alla batteria e lo stesso Stefano Colpi al Contrabbasso.
Ingresso:
6 euro intero
4 euro ridotto (soci Ars Modi)
gratuito minorenni






10 giugno ore 21.00 Trento, sala SOSAT
Martin Münch, pianista e improvvisatore

Torna a Trento il pianista, compositore, improvvisatore Martin Münch, dopo l'applauditissima esecuzione in due serate dell'integrale delle sonate per pianoforte di Scriabin, realizzata nel 2015 prima a Bressanone e poi a Trento in occasione del centenario dalla morte del compositore russo. Münch è uno dei pochi musicisti classici europei in grado di cimentarsi oltre che nella composizione anche nella improvvisazione, con un linguaggio personale che mescola elementi classici, contemporanei, modali e jazz: da anni  realizza nei suoi concerti improvvisazioni che ha battezzato "Katharsis" per il loro carattere purificatorio e dirompente.






24 luglio ore 21.00 Comano, Grand Hotel Terme
Marco Bovi Trio








28 luglio ore 21.00, Pinzolo, Paladolomiti
Sonata Islands meet classic
Emilio Galante flauto/ Alessandro Bianchini vibrafono/ Stefano Bianchini contrabbasso/ Thomas Samonati batteria

Sonata Islands è un ensemble nato nel 1998, dall’organico variabile, a suo agio in contesti colti, jazz e rock. Organizza dal 2001 un festival dedicato alle nuove musiche, a Milano prima e a Trento dal 2006. Il programma in quartetto propone composizioni di Emilio Galante ispirate a grandi autori del Novecento storico come Bartok, Debussy e Stravinsky: reinvenzioni imprevedibili  e forse improbabili per un quartetto jazz, come la Sacre o i Trois Nocturnes. Al loro fianco musiche di Chick Corea e Astor Piazzolla, reinventate da Alessandro Bianchini, che a quel Novecento si sono ispirati, in perenne bilico fra scrittura e improvvisazione. La scelta non è gratuita: Piazzolla studiò composizione a Parigi con Nadia Boulanger, insegnante nel Novecento di tanti Americans in Paris, come Gershwin, Copland e Glass.  I timbri combinati di flauto e vibrafono richiamano naturalmente suggestioni latin jazz: da qui la scelta di mettere in programma musiche di Chick Corea, con alcuni arrangiamenti originali. I musicisti del quartetto, grazie alla loro preparazione accademica, sono abituati a confrontarsi con i linguaggi più disparati.







11 agosto ore 21.00 Pinzolo, Paladolomiti
12 agosto 2017 ore 21.00, Comano, Grand Hotel Terme

Maurizio Di Fulvio Trio
Maurizio Di Fulvio, chitarra/ Ivano Sabatini, contrabbasso/ Davide Marcone, batteria

La critica specializzata considera Di Fulvio uno dei chitarristi più interessanti ed innovativi dell’attuale panorama musicale, definendolo …“versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, …“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, …“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, …“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”. …“Un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nei brani incisi negli album: Sweety notes (2000), Mediterranean flavours (2003), A flight of fugues (2004), On the way to wonderland (2007) e Carinhoso (2010)”. …“Nell’itinerario artistico confluiscono il jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico e la sensibilità di un’interprete che coniuga in sè una tecnica solida e una raggiante vena compositiva. Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani celebri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore”.




Rassegna KATHARSIS 2017 - concerti d'autunno

11 novembre  ore 17.30 Trento, sala SOSAT

Trio Ricorsivo
Giuseppe Barutti, violoncello/ Lorenzo Guzzoni, clarinetto/ Olga Karmizova, pianoforte


Edoardo Bruni, pianista e compositore trentino, presenterà in questa serata due sue importanti opere, una del periodo giovanile e l'altra molto recente, permettendoci così di valutare il percorso compositivo intrapreso nel corso di due decenni. La prima è la sonata per violoncello "romantica" (scritta a soli 19-21 anni tra il 1994 e il 1996), chiaramente ed esplicitamente ispirata ad uno stile tardo-romantico brahmsiano. La seconda invece è il Trio Ricorsivo del 2015: composto utilizzando la tecnica della Pan-Modalità (teorizzata e formalizzata dallo stesso Bruni), è quindi scritto interamente utilizzando una sola scala di otto note (e le sue trasposizioni); gli otto modi che poi essa genera vengono utilizzati, uno per movimento, negli otto movimenti in cui il trio è diviso. Il brano è inoltre architettato basandosi su una complessa struttura ricorsiva, dove ognuno dei movimenti presagisce movimenti successivi, e richiama movimenti precedenti. Al violoncello ed al clarinetto due prestigiosi musicisti, tra l'altro membri dell'Orchestra dei Solisti Veneti, Lorenzo Guzzoni al clarinetto, Giuseppe Barutti al violoncello. Al pianoforte la giovane pianista bielorussa Olga Karmyzowa.



18 novembre  ore 17.30 Trento, sala SOSAT
Francesca Aste
La pianista trentina Francesca Aste propone un percorso nella musica inglese per pianoforte del Novecentocon musiche di Britten, Cardew, Skempton, ciascuno alla propria maniera artefice di un percorso originale rispetto alle correnti musicali dominanti nel corso del XX secolo.


25 novembre ore 17.30 Trento, sala SOSAT
Duo Zamuner

Emilia Zamuner voce, Paolo Zamuner pianoforte
Il duo presents un concerto jazz, da sempre presente in Katharsis in quanto compiuta espressione di musica contemporanea complessa e comprensibile al tempo stesso. La sensuale voce di Emilia Zamuner accompagnata dal brillante pianismo di Paolo Zamuner offriranno un programma con i più celebri standard del jazz americano novecentesco. 



Quintetto Orobie     
 
2 dicembre, ore 17.30, Sala Sosat Trento             
  Il quintetto a fiati guidato dal cornista Alessandro Valoti, ed accompagnato al pianoforte da Patrizia Salvini, eseguirà musiche di tre grandissimi autori del Novecento: Ligeti, Rota, Poulenc.





SONATA ISLANDS QUARTET     
9 dicembre, ore 17.30, Sala Sosat Trento             
Emilio Galante (flauti), Eloisa Manera (violino), Bianca Fervidi (violoncello), Davide Tedesco (contrabbasso)

Un anomalo quartetto per flauto e archi, che emula l’organico classico togliendo la viola e aggiungendo un contrabbasso, grazie al quale si sentono tracce di rock e jazz. In programma musiche degli anni 2000: una suite da una celebre composizione di Giovanni Sollima, Spasimo, la chiesa sconsacrata sulle mura dell’antica Palermo; una reinvenzione post-moderna di un song della grande tradizione del musical, May in Paris di Emilio Galante, ricostruzione di sapore stravinskiano di April in Paris; un Phase quartet di Eloisa Manera, dove si sente il modello di Steve Reich. Ci sono poi alcune nuove versione di musiche registrate in “Sonata Islands goes RIO”, cd del 2012 uscito per AltRock, dalla ricca rassegna stampa internazionale. In particolare tre composizioni di Fred Frith, Norrgarden Nyla, Snake eating its tail e Hands of the Juggler.