KATHARSIS GiudiJazz  2020






Sabato 25 gennaio 2020, ore 17.30 - Trento, Sala SOSAT

MUSICA DA TEREZIN - RECITAL PER LA MEMORIA

Pierpaolo Levi, pianoforte
Chopin: 12 Studi op. 10
Musiche di autori ebrei del campo di Terezin: Ullmann, Klein, Schulloff


Il concerto di apertura di Katharsis vuole essere un concerto in occasione del giorno della memoria, che ogni anno il 27 gennaio commemora le vittime dell'Olocausto. Il pianista di origini ebraiche Pierpaolo Levi eseguirà nella prima parte del programma composizioni scritte da musicisti ebrei internati nel ghetto di Terezin negli anni della prigionia: si tratta delle sonate di Ullmann e di Klein, composte nel 1943 e simbolo al contempo di mantenimento della propria identità artistica e di speranza umana, nonostante l'oppressione nazista. Nella seconda parte del programma verranno proposti gli studi op. 10 di Chopin, monumento della letteratura pianistica e caposaldo imprescindibile del virtuosismo sulla tastiera.




Sabato 8 febbraio 2020, ore 17.30 - Trento, Sala SOSAT

ELLINGMONK
Enrico Tommasini Trio:
Michael Loesch, pianoforte
Stefano Colpi, contrabbasso
Enrico Tommasini, batteria
Musiche di Duke Ellington e Thelonious Monk

Nell'odierno panorama musicale, la maggior parte delle formazioni Jazz tende a proporre programmi di composizioni originali o al più qualche arrangiamento di grandi classici, spesso stravolti da complicazioni ritmiche e assurdità armoniche, in nome di una presunta, indispensabile originalità. Sembrerebbe che l'esecuzione delle composizioni di mostri sacri del jazz così come sono state concepite e scritte possa sminuire il valore dei musicisti e limitare il peso artistico delle proposte. Non la pensano così i tre navigati membri del Trio Ellingmonk che hanno scelto di dedicare le loro rare esibizioni ad una riproposizione fedele e rispettosa di alcune meraviglie composte da Duke Ellington e Thelounious Monk. Trattandosi di musica Jazz, non potranno mancare il divertimento, il piacere di suonare insieme e quei personali apporti creativi e interpretativi che renderanno unico il concerto.





Sabato 22 febbraio 2020, ore 17.30 - Trento, Sala SOSAT

DALL'ALBA AL TRAMONTO - POESIA IMMAGINI E MUSICA

Michele Menardi Noguera, flauto
Ivana Zincone, pianoforte
Flavio Menardi Noguera, voce narrante e proiezione immagini
Musiche di Amirow, Clarke, Carmichael, Rota, Einaudi, Tassinari


Lo spettacolo Dall’alba al tramonto è un concerto in cui le musiche si alternano alla lettura di alcune poesie e testi mentre sullo sfondo scorrono immagini e piccoli video. Undici brani musicali accompagnano il pubblico lungo un percorso temporale - dall’inizio alla fine di un’immaginaria giornata - in cui si incontrano elementi naturalistici (l’alba, il tramonto, un paesaggio, la primavera, le nuvole, le montagne, il mare in primavera, una chioccia) e soggetti umani (un bambino, dei danzatori, un fauno, il treno come simbolo del viaggio e del trascorrere del tempo) che hanno ispirato composizioni per flauto e pianoforte o per uno dei due strumenti. Le musiche sono di importanti compositori del Novecento (Ian Clarke, John Cage, Nino Rota, Arrigo Tassinari, Miyagi Michio, Ludovico Einaudi, Fikret Amirov, John Carmichael) che, pur attraverso una notevole varietà di stili, hanno conservato la capacità di dialogare con il pubblico e suggestionarlo. I testi che intercalano le composizioni, appositamente scritti, non hanno lo scopo di illustrarle o presentarle ma certamente a quelle si ispirano, proponendo solo alcune delle associazioni possibili e predisponendo all’ascolto. La parola poetica per sua natura, anche quando sembra precisa e dettagliata, non esaurisce mai completamente il suo significato e conserva un alone di indefinito, un insieme di possibilità, dove si innestano rinvii, rimandi e riferimenti più o meno vicini o lontani. Questo alone è simile a quello della musica - che, anch’essa, difficilmente ha un significato preciso - ma più volentieri evoca, suggerisce, ispira.






Dal 3 al 24 agosto 2020 si terrà la VI edizione di GiudiJazz,  stagione di concerti che intende divulgare la musica jazz nel territorio delle Valli Giudicarie, organizzata dall'associazione Ars Modi con la direzione artistica del pianista e compositore trentino Edoardo Bruni. Quest’anno i concerti saranno cinque, e si terranno presso il Grand Hotel Terme di Comano Terme e presso la Casa della Cultura di Pinzolo. Saranno presenti gruppi di giovani musicisti italiani che rappresentano diversi aspetti della cultura jazz contemporanea, chi più spinto verso la sperimentazione, come i Terreni Kappa, chi più indirizzato verso il repertorio della canzone italiana e blues, come gli Acusticando, chi verso il tango, come i Tango Project, chi infine verso il repertorio standard, senza dimenticare le composizioni originali, come il Sam Mortellaro Trio.

I concerti, ad ingresso libero, saranno realizzati nel rispetto dei protocolli di sicurezza COVID, con posti limitati. I concerti di Pinzolo si svolgeranno in due turni, per consentire ad un maggior numero di persone di poter fruire dell'evento, ma è richiesta la prenotazione obbligatoria, da effettuarsi presso la Biblioteca di Pinzolo. Per i concerti di Comano non è necessario prenotare, ma  è prevista la chiusura della sala al raggiungimento della capienza massima consentita.

Lunedì 3 agosto 2020
Comano Terme, Grand Hotel, ore 21.00
TERRENI KAPPA QUARTET
Luca Crispino, chitarra – Francesco Caliari, sax – Fabio Basile, basso – Luca Pighi, batteria
Standard e brani originali




Mercoledì 5 agosto 2020
Pinzolo, Casa della Cultura, ore 20.00 e 21.15
TANGO PROJECT - EL DIA QUE ME QUIERAS




Lunedì 10 agosto 2020
Comano Terme, Grand Hotel, ore 21.00
ACUSTICANDO




Domenica 23 agosto 2020
Pinzolo, Casa della Cultura, ore 20.00 e 21.15
SAM MORTELLARO TRIO

Lunedì 24 agosto 2020
Comano Terme, Grand Hotel, ore 21.00
SAM MORTELLARO TRIO







POSTI LIMITATI – Ingresso libero dalle ore 20.30 con protocolli anti-covid, senza prenotazione e fino ad esaurimento posti. Al raggiungimento del limite di posti l'accesso alla sala verrà bloccato.

All' ampio panorama della scena jazz italiana più portata all' indagine e all' esplorazione di territori meno frequentati si è aggiunto in questi ultimi anni un quartetto estremamente raffinato. I terreni Kappa si muovono ondeggiando nell' originalità, in territori crepuscolari e atmosfere esotiche particolarmente ammiccanti, imperlate da un sound che emana calore. Dopo l' album d' esordio "ripples in the Lagoon", recensito ed accolto dalla critica specializzata, edito e distribuito dall' etichetta discografica Zeder Record, il chitarrista Luca Crispino, il sassofonista Francesco Caliari, il bassista Fabio Basile e il batterista Luca Pighi presenteranno la loro nuova avventura discografica, una serie di brani originali inediti in cui il linguaggio jazzistico è al servizio di una serie di temi che pur avendo caratteristiche differenti trovano una loro coerenza grazie ad alcuni caratteri ben precisi di questa formazione. Sottigliezza, misura, elegante nonchalance, cantabilità e un pò di sfuggente mistero.






Dal 1 al 27 agosto 2020 si terranno i concerti estivi della VI edizione di Katharsis, stagione che divulga sul territorio regionale musica contemporanea, classica, jazz, realizzata dall'associazione Ars Modi sotto la direzione artistica del piansita e compositore trentino Edoardo Bruni. Si tratta di nove concerti che si svolgeranno in sei località del Trentino - Alto Adige, i cui programmi musicali saranno incentrati  sulla musica classica e contemporanea.

Per quanto riguarda la musica contemporanea, l'armonicista Santo Albertini ed il pianista Edoardo Bruni ricorderanno il grande Ennio Morricone, da poco scomparso, eseguendo brani di Morricone e di altri autori classici e moderni in cinque serate, a Villa Lagarina, Cavalese, Arco, Dimaro, Trento.

Gli altri quattro concerti saranno invece dedicati alla musica classica, con il duo pianistico composto da Sandra Landini e Francesca Amato che proporrà a Trento una serie di celebri brani orchestrali trascritti per pianoforte a quattro mani, la pianista Moira Michelini che si esibirà a Bressanone in un insolito programma di autori del XVII e XVIII secolo, con brani scritti per clavicembalo o fortepiano ed eseguiti al pianoforte, la violinista Katia Ghigi ed il pianista Michele Rossetti che ad Arco presenteranno un sunto della storia del repertorio violinistico passando da Veracini a Bartok, ed infine il violinista Enzo Ligresti ed il pianista Valter Favero, che a Cavalese eseguiranno un repertorio prettamente classico-romantico.

I concerti, ad ingresso libero, saranno realizzati nel rispetto dei protocolli di sicurezza COVID, con posti limitati. Per i concerti a Cavalese è richiesta la prenotazione obbligatoria, da effettuarsi presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Per i concerti nelle altre località non è necessario prenotare, ma  è prevista la chiusura della sala al raggiungimento della capienza massima consentita.


Sabato 1 agosto 2020, ore 21.00 – Villa Lagarina, Vela Parco di Palazzo Libera
RICORDANDO MORRICONE
Santo Albertini, armonica cromatica – Edoardo Bruni, pianoforte







Martedì 4 agosto 2020, ore 21.00 – Trento, Sala del Falconetto (Palazzo Geremia)
L’ORCHESTRA IN UN PIANOFORTE
Sandra Landini e Francesca Amato, pianoforte a quattro mani




Giovedì 6 agosto 2020, ore 21.00 – Cavalese, Palazzo della Magnifica Comunità
RICORDANDO MORRICONE
Santo Albertini, armonica cromatica – Edoardo Bruni, pianoforte

Sabato 8 agosto 2020, ore 21.00 – Arco, Palazzo Panni
RICORDANDO MORRICONE
Santo Albertini, armonica cromatica – Edoardo Bruni, pianoforte

Domenica 9 agosto 2020, ore 21.00 – Dimaro, Teatro Comunale
RICORDANDO MORRICONE
Santo Albertini, armonica cromatica – Edoardo Bruni, pianoforte




Giovedì 20 agosto 2020, ore 20.30 – Bressanone, Hofburg
ANIMA
Moira Michelini, pianoforte





Sabato 22 agosto 2020, ore 21.00 – Arco, Palazzo Panni
DA VERACINI A BARTOK
Katia Ghigi, violino – Michele Rossetti, pianoforte




Martedì 25 agosto 2020, ore 21.00 – Trento, Sala del Falconetto (Palazzo Geremia)
RICORDANDO MORRICONE
Santo Albertini, armonica cromatica – Edoardo Bruni, pianoforte

Giovedì 27 agosto 2020, ore 21.00 – Cavalese, Palazzo della Magnifica Comunità
EMOZIONE E PASSIONE
Enzo Ligresti, violino – Valter Favero, pianoforte









POSTI LIMITATI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: Ingresso gratuito dalle ore 17.00 con protocolli anti-covid, con prenotazione obbligatoria da effettuarsi tramite mail scrivendo all'indirizzo  info@arsmodi.it; è necessario comunicare oltre all'indirizzo email anche il numero di telefono cellulare.







Sabato 24 ottobre 2020, ore 17.30
Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro

LO STUDIO PIANISTICO

Federico Pulina, pianoforte

Ligeti: Studi, I libro - Bruni: Tre Valzer - Chopin: 12 Studi op. 25



Lo studio pianistico può essere considerato la palestra del pianista, ed in un certo senso il suo circo: schiere di compositori si sono prodigati a comporre brani che potessero affinare i più disparati ed ardui tipi di tecnica sulla tastiera, cercando, ora più ora meno, di mediare il contenuto tecnico con quello musicale. Gli studi di Chopin e Ligeti, assieme a quelli di Liszt, rappresentano ormai gli archetipi dello studio pianistico, risultando le maximae summae di difficoltà esecutiva ed efficacia espressiva. Il concerto di questa sera presenta quindi due raccolte di quelle che sono i massimi risultati di questa forma musicale nel corso di due secoli. Ad intermezzare la tensione tecnico-musicale delle opere di Chopin e Ligeti, tre brevi Valzer di Edoardo Bruni di atmosfera impressionistica, caratterizzati dal fatto di essere "Valzer al cubo", poiché il ritmo ternario del valzer viene esteso a tutti i livelli formali, che sono sempre tripartiti.












Sabato 14 novembre 2020, ore 17.30
Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro

THE ITALIAN WAY

Emiliano Rodriguez, sax
Massimo Folliero, pianoforte

Musiche di Marcello, Vivaldi, Salvatore, Molinelli, Sollima, Dulbecco, Bartoli



Questo progetto riunisce Emiliano Rodriguez, sassofonista che da anni si dedica allo studio di diversi linguaggi (classica, jazz, etnica, ecc.) e Massimo Folliero, pianista con una prestigiosa attività internazionale. Il repertorio proposto è una sorta di viaggio attraverso alcuni compositori italiani del passato ed alcuni autori estremamente attuali. La scelta dei brani è stata pensata senza alcun limite temporale, quasi a voler percorrere una linea che parte dal barocco e arriva fino ai nostri giorni, e allo stesso tempo senza alcuna preclusione stilistica, anzi privilegiando, con riferimento agli autori contemporanei, quei compositori che attraverso la contaminazione degli stili, rendono giustizia al mondo musicale odierno, cosi variegato e mescolato. Si passa cosi dagli echi barocchi di B. Marcello e A. Vivaldi, fino ad arrivare ad autori attuali quali R. Molinelli, D. Salvatore e G. Sollima, grandi musicisti che esportano la loro “italianità” e la contaminano stilisticamente con le culture musicali del resto del mondo, in particolare con Stati Uniti, Est Europa e Mediterraneo.











Sabato 28 novembre 2020, ore 17.30
Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro

VIOLONCELLO IERI E OGGI

Marco Dalsass, violoncello
Giacomo Dalla Libera, pianoforte

Musiche di Beethoven, Debussy, Bruni, Schnittke, Pärt



Nel 2020 cade il 250° anniversario dalla nascita del più iconico dei musicisti classici, Ludwig van Beethoven. Katharsis omaggia il grande genio tedesco con un concerto tenuto dal duo composto da Marco Dalsass al violoncello e Giacomo Dalla Libera al pianoforte, che proporranno al pubblico due opere del grande compositore: le brillanti Variazioni sul Flauto Magico di Mozart e l'ispiratissima Sonata n. 4, una delle prime composizioni dell'ultima fase creativa di Beethoven, capolavoro di audacia formale e libertà inventiva, tanto che in un primo tempo era stata prevista l'indicazione "Sonata libera", poi non applicata. Il programma prosegue con una serie di composizioni del XX e XXI secolo: la Sonata di Debussy, quasi avanguardistica e sperimentale nelle sua ardite ricercatezze, il meditativo ed intimo Musica Nostalgica di Schnittke, Grain de Sable di Edoardo Bruni (originale per viola sola, qui nella versione per violoncello solo), per finire con l'esoterico Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt.











Sabato 12 dicembre 2020, ore 17.30
Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro

TST (Third Stream Trio)

Emilio Galante, flauto
Eloisa Manera, violino
Luca Dell'Anna, pianoforte

Musiche di Galante, Mozart-Busoni, Bach-Evans, Chopin-Ellington, Chopin-Laginha



Il tema è la “terza corrente” un movimento artistico nato negli anni 50 negli Stati Uniti, che cercò di trovare un terreno di incontro fra musica classica e jazz a testimoniare la valenza del jazz di “musica d’arte” e non più musica leggera, da ballo, come era lo swing. Vi parteciparono musicisti jazz molto noti come Miles Davis, Gil Evans, George Russell e il Modern Jazz Quartet, e compositori, direttori d’orchestra come Gunther Schuller e Leonard Bernstein. Da allora si sono sviluppate molte sperimentazioni in questo senso. Un esempio i progetti di Uri Caine su Mahler, Bach e Mozart. Uri Caine che alcuni anni fa fu direttore artistico della Biennale di Venezia, a testimoniare come gli ambienti del jazz e della musica colta si siano poco alla volta sempre più avvicinati. Alcuni caratteri di questa “terza corrente” sono l’essere musica da camera, la ricerca di una rilettura della tradizione classica in veste jazzistica e last but not least una riflessione sui rapporti fra composizione e improvvisazione, fra tradizione scritta e tradizione orale. Nel programma presentato dal Trio brani originali dei tre musicisti, oltre ad alcune riletture attraverso la pratica improvvisativa di musiche della tradizione sette-ottocentesca: Busoni che rilegge Mozart (il Duettino Concertante nach Mozart); la Siciliana in sol minore di Bach trascritta dalla versione di Bill Evans, che la fa diventare un Valse in 3/4; Charlie’s Prelude (reso noto nelle versioni di Duke Ellington e Don Byron) una sorta di lettura ragtime del quarto Preludio di Chopin; sempre di Chopin il Valse n 2 op 34, sorprendentemente rivisitato da Mario Laginha in 2/4. Si tratta spesso di riletture di riletture, in un percorso che svela uno dei caratteri tipici della nostra cultura, dove l’originalità si appoggia sempre su una sovrapposizione continua di testi del passato.