TrentinoIn Jazzclub
Il CIRCOLINO Piazza Venezia TRENTO INFO 0461 238932- su facebook
LE BISTROT loc Le Fratte PERGINE VALSUGANA INFO 0461 533514
CIRCOLO OPERAIO SANTAMARIA Via Santa Maria 18 ROVERETO INFO: 388 812 5948 -su facebook
18 maggio ore 21.30, Il Circolino, Trento
Giordano Grossi Trio
Giordano Grossi Double Bass - Andrea Pimazzoni Tenor Sax - Nelide
Bandello Drums
Presentazione del disco Step by Step, uscito per Piccola Orchestra
Records.
Inaugurazione di tre appuntamenti dedicati alla produzione
dell'etichetta
25 maggio ore 21.30, Il Circolino, Trento
Trio Immaginario
Matteo Cuzzolin Sax - Roberto Bindoni guitar/LiveFX - Nelide
Bandello drums
Presentazione del disco
Danze D'Autunno, uscito per Piccola Orchestra Records.
Trio immaginario racchiude già nel
proprio nome la vocazione alla
compartecipazione emotiva e tecnica dei suoi componenti oltre che
all'immaginazione, ispiratrice e risultato delle atmosfere che riesce a
creare. Il gruppo propone composizioni originali, ispirate ad un suono
d'insieme e ad una musicalità volutamente "centrifuga", in una
commistione tra lirismo e potenza, melodia e impatto sonoro. I richiami
al jazz contemporaneo europeo, l’intensità melodica e armonica, il
crescendo ritmico fanno da sfondo a questa particolare iniziativa
musicale. L’intento del trio, chitarra‐sassofono‐batteria, è quello di
ricercare il giusto equilibrio tra composizione e libertà stilistica e
di far emergere "l'insieme", con il prevalere dell'improvvisazione
collettiva su quella individuale. L'atmosfera che ne deriva è priva di
indugi sui singoli componenti, quindi, ma equilibrata e sicuramente
evocativa, rivolta ad un ascoltatore attento che desideri lasciarsi
guidare dall'immaginazione.
1 giugno ore 21.30, Il Circolino, Trento
Matteo Turella Trio
Matteo Turella guitar - Miki Loesch organo
- Carlo Canevali drums
Il trio suonerà estratti dal Cd Free Blues, a cavallo tra modern blues, mainstream e free.
Con Turella saranno quindi sul palco due dei migliori musicisti
trentini, Carlo Alberto Canevali, che ritorna in Italia da una lunga
esperienza musicale in Australia e Miki Loesch, reduce dal
successo dello splendido cd “Sweet Alps”, nel quale mette in luce le
sue doti di arrangiatore e compositore. Tutti i tre musicisti hanno
all’attivo svariate incisioni importanti nella scena jazzistica
italiana.
8 giugno ore 21.30, Il Circolino, Trento
Sonata Islands Quartet plays Elvin
Jones
Carlo Nicita flute - Emilio Galante flute - Tito Mangialaio Double Bass
- Ferdinando Farao drums
Trascrizione
e reinvenzione dei capolavori del periodo Blue Note di Elvin Jones, fra
fine anni 60 e inizio 70, quando il grande batterista collaborava con
Joe Farrell, uno dei più influenti flautisti della storia del jazz.
Ferdinando Farao è naturalmente il motore principale di questo
progetto. Musicista di frequentazioni internazionali ha fra i suoi più
recenti progetti la crezione della Artchipel Orchestra
con la quale nel 2012 vince il Top Jazz come “Migliore Formazione Dell’
Anno” mentre nel 2014 ragginge, sempre nel Top Jazz, il 2° posto.
Con Artchipel Orchestra ha
suonato nei più importanti festival nazionali e ha collaborato con
ospiti straordinari del calibro di Keith Tippett, Julie Tippett, Karl
Berger, Ingrid Sertso, Adam Rudolph, Mike e Kate Westbrook. E' di
imminente pubblicazione il terzo disco di cui Faraò ha curato, come nei
precedenti, tutti gli arrangiamenti. Si tratta di un omaggio alla
musica della compositrice e musicista inglese Lindsay Cooper con la
partecipazione del leggendario batterista Chris Cutler, suo importante
collaboratore per tanti anni. Scrive Farao di Elvin Jones: "Per
renderci conto dell'influenza che Elvin Jones ha esercitato sulla
storia della batteria jazz basta ascoltare il modo di suonare dei
batteristi prima e dopo di lui. Sicuramente Elvin traccia una linea che
ha determinato l'evoluzione di questo strumento, nel jazz e non solo.
E' un Maestro dal quale, a mio parere non si può prescindere se si
vuole suonare con una concezione moderna. La metafora più calzante che
può spiegare l'immensità del suo modo di suonare è quella dell'oceano,
l'oceano Elvin. Una forza della natura che sviluppa dinamiche e forme
sempre diverse, cicliche ma mai ripetitive. Un equilibrio continuo di
contrazione e di rilassamento assolutamente unico e inimitabile. E'
solido e al tempo stesso morbido, prende forme inaspettate, crea
strutture poliritimiche fluide, elastiche, mai meccaniche e con
dinamiche straordinarie. Il suo linguaggio trasforma la batteria in una
vera e propria orchestra dove tutte le componenti fanno parte di un
continuum espressivo senza separazione tra i diversi elementi, che
tendono invece ad armonizzarsi completamente. Elvin Jones rappresenta
un mare infinito nel quale per me è sempre dolce naufragare."
15giugno ore 21.30, Il Circolino, Trento
7 luglio ore 21.00, Le Bistrot, Pergine
Gypsy Trio
Jazz manouche
Andrea Sartori Selmer Maccaferri Guitar - Massimiliano Sartori
Selmer Maccaferri Guitar - Paolo Boninsegna Double Bass
Il trio trentino vi guiderà in un
percorso lontano attraverso le sonorità del vecchio continente. In una
chiave di arrangiamento acustico ed improvvisazione accompagnati
dall'inusuale design anni '30 delle chitarre Maccaferri, melodie
popolari, valse musette e swing si intrecciano sulle influenze del
leggendario musicista e compositore franco-belga Django Reinhardt,
innovatore e virtuoso chitarrista della musica manouche.
19 luglio ore 21.00, Le Bistrot, Pergine
Orange Pouf Trio
Stefano Bertamini pianoforte/Chiara Brighenti Contrabbasso/ Mattia Tamburini batteria e percussioni
Fra i finalisti al concorso Music
For the Next Generation al Teatro Zandonai di Rovereto hanno
partecipato anche al progetto di Uploadsound, suonando sul treno che
percorreva la tratta da Trento ad Innsbruck. Tutti i componenti il
Gruppo frequentano il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento
nell’indirizzo di Musica Jazz.
21 settembre ore 21.30, Il Circolino, Trento
Oddities
Alessio Alberghini alto sax - Samuele Garau jeyboard and
electronics - Enrico Degli Antoni bass - Giuseppe Risitano drums
Normalità come stranezza caduta in dissuetudine,
stranezza quotidiana che diventa consuetudine, ordinaria follia.
riconoscibile e ironico, triste ma sereno, disteso e minimale
fatto di mondi sovrapposti, il sopra con il sotto,
scale che portano su dimensioni scomposte,
per trovarsi dove volevi essere ...
in un quadro di Escher
la musica fluttuante ma non vaga, cambia colore, forma, come una corsa
dietro il "bianconigl io", dove l'inconscio scorge il reale e si
allontana,
fedele all'ascoltatore, che viene condotto rapito e liberato dai suoni,
racconti a volte surreali, morbide melodie fra ritmi funk urbani
e l'irrefrenabile voglia di battere il piede ...
groove impressionista.
Il Quartetto propone composizioni Originali, Modern Jazz, in pieno
stile newyorkese. Presentazione del cd Oddities uscito per A Simple Lunch
28 settembre ore 21.30, Il Circolino, Trento
Muck
Gaspare De Vito Sax, Samplers - Federico Squassabia Keyboards, Synths,
Effects - Marco Frattini Drums
MUCK è un vortice di hip hop, neo
soul, jazz e avanguardia, creato da tastiere galleggianti, bassi
profondi , un sax urlante e intense tessiture ritmiche.
L’approccio estremamente creativo e la presenza costante di groove sono un tratto distintivo del gruppo.
MUCK IS A FUTURE SOUL PULSE
5 ottobre ore 21.30, Il Circolino, Trento
Ah-Hum
Simone Pederzoli trombone - Alessandro Betti electric guitar
& live electronics - Matteo Zucconi double bass & live
electronics
Ah-Hum trasporta la musica di Charles Mingus ai giorni nostri,con tutto il suo rumore e le sue contraddizioni.
La lunga riflessione di Mingus
sull'integrazione sociale,musicale, della società in cui viveva
acquista un' assordante assonanza con i tempi che stiamo attraversando.
Hey Wow il nuovo lavoro
discografico uscito per A Simple Lunch segue una scrittura leggera ma
precisa, parte dal trio che dialoga costantemente con altri strumenti,
si muove svelto attraversando il caos creato riorganizzandolo. La
costruzione è così composta da tasselli che vanno ad incastrarsi in un
mosaico mai premeditato; l'intento è dare forma nello spazio al suono,
fuori dai confini imposti dall'appiattimento creativo di fare musica
odierno.
7 ottobre ore 21.30, Le Bistrot, Pergine
Sonata Islands Quartet
Emilio Galante flauto/ Alessandro Bianchini vibrafono/ Stefano Bianchini contrabbasso/ Thomas Samonati batteria
Il programma in quartetto propone
composizioni di Emilio Galante ispirate a grandi autori del Novecento
storico come Bartok, Debussy, De Falla e Stravinsky, intervallate da
reinvenzioni di autori come Chick Corea e Astor Piazzolla che a quel
Novecento si sono ispirati, in perenne bilico fra scrittura e
improvvisazione. I musicisti del quartetto sono tutti educati
nell’ambiente accademico ma operano perlopiù in contesto jazzistico:
sono abituati a confrontarsi con i linguaggi più disparati, come oggi è
sempre più richiesto ad un musicista professionista. I timbri combinati
di flauto e vibrafono richiamano naturalmente suggestioni latin jazz.
12 ottobre ore 21.30, Il Circolino, Trento
XYQuartet
Nicola Fazzini alto sax/ Alessandro Fedrigo acoustic bass guitar/ Saverio Tasca vibes/ Luca Colussi drums
XYQuartet
è un progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli,
dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del
sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che
creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi,
una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda
coerenza e omogeneità.
Due gli album all’attivo per nusica.org, “Idea F” e “XY” (uscito a
maggio 2014, presentato in anteprima a “Piazza Verdi – Radio 3”)
portati in tour, tra gli altri, al Novara Jazz Festival, presso Il
Torrione Jazz Club di Ferrara, il Centro d’Arte di Padova, Jazz Hram
(Divača, Slovenia), Teatro di Banco (Svizzera).
La musica di XYQuartet acquisisce sul palco una propria tridimensionalità, rendendosi coinvolgente e trascinante all’ascolto.
19 ottobre ore 21.30, Il Circolino, Trento
Ensemble Garnerama
Edoardo
Bruni pianoforte/ Fabrizio Crivellari flauto/ Peter Lanziner
contrabbasso/ Thomas Samonati batteria
Musiche di Brubeck, Bollani, Bruni, Desmond, Bolling, Jobim.
l repertorio musicale proposto è vario e articolato: dai classici
standard in stile swing degli anni ’30 e ’40 (Ellington, Gershwin) si
giunge fino a brani più moderni e ricercati dei giorni nostri (Bollani,
Bruni), passando per i grandi maestri del jazz americano (Desmond,
Brubeck), sudamericano (Jobim) ed europeo (Bolling). L'approccio
esecutivo proposto dall'Ensemble Garnerama intende situarsi a metà
strada tra un'interpretazione classica ed una jazzistica: da un lato
attenendosi alla lettera del brano ed evitando di dilungarsi
eccessivamente in parti improvvisate (tipiche di certo jazz estremo)
troppo lunghe e spesso troppo lontane dall'idea originaria del brano,
dall'altro non distaccandosi dalla tradizione jazz
dell'improvvisazione, che viene qui realizzata tramite "variazioni
estemporanee" che rispettino il contesto espressivo e stilistico del
brano.
14 ottobre ore 21.30, Le Bistrot, Pergine
Stefano Colpi Open Atrio
Stefano Colpi contrabbasso/Giuliano Cramerotti chitarra/ Miki Loesch keyboard/ Enrico Tommasini batteria
Presentazion alcuni del cd che il
contrabbassista trentino andrà a registrare a breve. Si tratta di
musica fortemente ispirata dai vecchi standards che Colpi ha
approfondito in questi ultimi anni. Alcuni dei titoli: “ Monkish”, “
Ellingtones”o “ Scottish” (dedicata al grande contrabbassista Scott La
Faro) tradiscono con evidenza le fonti di ispirazione di questo nuovo
progetto
20 novembre ore 19.30, Circolo Operaio Santa Maria, Rovereto
Overtone Trio
Lorenzo Frizzera chitarra/ Ivan Tibolla tastiere/ Mirko Pedrotti vibrafono
Il trio, composto da musicisti
che hanno incrociato la formazione accademica con l'esperienza
jazzistica, propone un progetto che getta un ponte tra la nota scritta
e la nota improvvisata, partendo da un repertorio classico, costituito
ad esempio da brani di J.S.Bach, W.A.Mozart, G.Mahler, E.Satie, fino ad
arrivare ad autori più moderni come A.Piazzolla, E.Gismonti.
27 novembre ore 19.30, Circolo Operaio Santa Maria, Rovereto
Saxea
Diego
Mascherpa sax soprano, alto, clarinetto/ Gianni Virone sax alto/ Diego
Borotti sax tenore, soprano, EWI, loop station/ Marco Tardito sax
baritono, clarinetto basso
Quartetto formato da soli saxofoni ,
ha la caratteristica di coniugare l’allegria di una marchin band di
stile New Orleans al rigore esecutivo di un quartetto d’archi.
Il Saxea 4tet è stato per due decenni un punto di riferimento del jazz
italiano a cavallo tra tradizione e sperimentazione ed ha dato forma
artistica a sconnessi culturali apparentemente inavvicinabili quali la
canzone popolare italiana ed il jazz, le melodie operistiche ed il
blues , il contrappunto classico ed il bebop. Per questa estrema
duttilità musicale e logistica (il gruppo può suonare anche
spostandosi fisicamente e senza l’ausilio di amplificazione ), il
quartetto è stato impiegato negli ambiti più disparati: dalla
sonorizzazione del Whitney Museum di New York del ’97 alla prima
inaugurazione di Luci d’Artista di Torino in un corteo guidato dal
regista Gabriele Vacis, dall’accompagnamento di una sfilata di moda al
concerto rigoroso di jazz contemporaneo in prestigiosi festival in
Italia,Germania,Olanda,Repubblica Ceca,Portogallo,Belgio,Francia. Il
repertorio spazia infatti dai brani tradizionali New Orleans alla
rivisitazione di tarantelle italiane,dal jazz contemporaneo composto
dai quattro solisti all’arrangiamento di canzoni celebri degli anni
quaranta. Su youtube
4 dicembre ore 19.30, Circolo Operaio Santa Maria, Rovereto
Sonata Islands Quartet plays Elvin
Jones
Carlo Nicita flute - Emilio Galante flute - Tito Mangialaio Double Bass
- Ferdinando Farao drums
Trascrizione
e reinvenzione dei capolavori del periodo Blue Note di Elvin Jones, fra
fine anni 60 e inizio 70, quando il grande batterista collaborava con
Joe Farrell, uno dei più influenti flautisti della storia del jazz.
Ferdinando Farao è naturalmente il motore principale di questo
progetto. Musicista di frequentazioni internazionali ha fra i suoi più
recenti progetti la crezione della Artchipel Orchestra
con la quale nel 2012 vince il Top Jazz come “Migliore Formazione Dell’
Anno” mentre nel 2014 ragginge, sempre nel Top Jazz, il 2° posto.
Con Artchipel Orchestra ha
suonato nei più importanti festival nazionali e ha collaborato con
ospiti straordinari del calibro di Keith Tippett, Julie Tippett, Karl
Berger, Ingrid Sertso, Adam Rudolph, Mike e Kate Westbrook. E' di
imminente pubblicazione il terzo disco di cui Faraò ha curato, come nei
precedenti, tutti gli arrangiamenti. Si tratta di un omaggio alla
musica della compositrice e musicista inglese Lindsay Cooper con la
partecipazione del leggendario batterista Chris Cutler, suo importante
collaboratore per tanti anni. Scrive Farao di Elvin Jones: "Per
renderci conto dell'influenza che Elvin Jones ha esercitato sulla
storia della batteria jazz basta ascoltare il modo di suonare dei
batteristi prima e dopo di lui. Sicuramente Elvin traccia una linea che
ha determinato l'evoluzione di questo strumento, nel jazz e non solo.
E' un Maestro dal quale, a mio parere non si può prescindere se si
vuole suonare con una concezione moderna. La metafora più calzante che
può spiegare l'immensità del suo modo di suonare è quella dell'oceano,
l'oceano Elvin. Una forza della natura che sviluppa dinamiche e forme
sempre diverse, cicliche ma mai ripetitive. Un equilibrio continuo di
contrazione e di rilassamento assolutamente unico e inimitabile. E'
solido e al tempo stesso morbido, prende forme inaspettate, crea
strutture poliritimiche fluide, elastiche, mai meccaniche e con
dinamiche straordinarie. Il suo linguaggio trasforma la batteria in una
vera e propria orchestra dove tutte le componenti fanno parte di un
continuum espressivo senza separazione tra i diversi elementi, che
tendono invece ad armonizzarsi completamente. Elvin Jones rappresenta
un mare infinito nel quale per me è sempre dolce naufragare."
11 dicembre ore 19.30, Circolo Operaio Santa Maria, Rovereto
Bombardieri/Gallo/Calcagnile trio "plays Duke"
Guido Bombardieri sax alto e soprano/ Danilo Gallo contrabbasso/ Cristiano Calcagnile batteria
Nessun
segreto, l'intenzione del trio è quella di rivisitare le composizioni
del grande maestro Duke Ellington (tra i più importanti compositori del
900) attraverso uno sguardo analitico e asciutto. Nessuno strumento
armonico a garantire le grandi orchestrazioni del Maestro.
Ripartiamo dallo scheletro, dall'essenza. La Musica di Ellington
è patrimonio collettivo e tutto ciò che, in apparenza, manca, suona
nell'aria come una solenne presenza. Memoria collettiva e potere
dell'immaginario. La profonda leggerezza di un grande maestro.