Il
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26 aprile ore 21.30,
Il Circolino, Trento
Jam Session
Trio Krambriz, Giuliano Cramerotti chitarra/ Fabrizio Larentis contrabbasso/ Gianlorenzo Imbriaco batteria
Si
apre la stagione primaverile con una jan session aperta a tutti. Il
Trio Kambritz apre e supporta i musicisti che potranno dare prova di sè
negli standard preferiti. Il trio Krambriz è composto da Giuliano
Cramerotti chitarra, Fabrizio Larentis contrabasso che con la loro
ultradecennale esperienza in formazione storiche trentine hanno dato
vita a questo nuovo progetto con brani originali arrangiati in stile
moderno ma allo stesso tempo prende con spunti da ere e generi che
hanno segnato la storia del jazz contemporaneo.
La sezione ritmica curata da Gianlorenzo Imbriaco ben si lega al
contrabasso di Fabrizio Larentis, con il quale le dinamiche e le
variazioni ritmiche caratterizzano lo stile di ogni brano composto da
Giuliano Cramerotti.
2 maggio ore 21.30,
Il Circolino, Trento
Arduo
Alberto Capelli alla chitarra flamenca/ Rocco Papìa alla chitarra 7 corde
Un
progetto nuovo, nato tra Bologna e Barcellona, dall'incontro di due
musicisti poliedrici con alle spalle progetti internazionali di
flamenco, brasiliana e jazz. Guarda un video qui
Alberto Capelli muove la sua ricerca nel jazz (in Cobra di John
Zorn o collaborando con Carla Bley, Steve Swallow, Bruno Tommaso,
Steve Coleman...), nell'improvvisazione radicale (tra i fondatori
del Collettivo Bassesfere) e nella tradizione gitano-andalusa della
musica Flamenca (suona con Antonio Rodriguez “El chupete”, El
Londro, David Sanchez...). Fonda il
progetto Alkord, primo quintetto flamenco-jazz in Italia con
il quale incide tre dischi e suona in Italia, Spagna, Albania,
Francia...
Rocco Papìa fonda Jacaré, sestetto di world-jazz in
forma canzone (con Cristina Renzetti, Gabriele Mirabassi, Sergio
Krakowski...) con il quale incide due dischi e fa due tournée
in Brasile suonando con artisti come Chico Cèsar e Trio Madeira. Vive a
Barcelona, dedicandosi a progetti strumentali di world-jazz.
ARDUO ha appena registrato a Bologna (Spectrum Studio) e sta ora
mixando al KitfluStudio di Barcellona il suo primo disco: 10
tracce di cui 7 originali in cui i due chitarristi entrano uno
nelle composizioni dell’altro e affrontano un repertorio in cui far
incontrare due chitarre dalle marcate personalità: la chitarra flamenca
e la chitarra 7corde brasiliana.
9 maggio ore 21.30,
Il Circolino, Trento
Max De Aloe Quartet
Max De Aloe armonica a bocca/ Roberto Gorgazzini, keyboard/ Giuliano Cramerotti chitarra/ Gianlorenzo Imbriaco batteria
Max
De Aloe, tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, annovera nel suo
curriculum prestigiose collaborazioni in sala di registrazione e/o dal
vivo con musicisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul
Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund,
Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, NIklas Winter, Mike
Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri,
Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri.
Ha all’attivo tredici album come leader e una trentina come ospite, ma
anche spettacoli in solo, realizzazioni di colonne sonore per
spettacoli teatrali e documentari, oltre a collaborazioni con poeti,
scrittori e registi. Tra i tanti da annoverare Lella Costa, Marco
Baliani, Oliviero Beha, Paolo Nori, Giuseppe Conte, ecc.
In ambito pop ha collaborato con Mauro Pagani e Massimo Ranieri. Ha
vinto negli ultimi tre anni il Jazz It Awards indetto dalla rivista
Jazzit come migliore musicista italiano del 2014, 2015 e 2016 nella
categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica,
banjo, arpa, mandolino. ecc.). Ed è vincitore del premio Orpheus Awards
2015 con il CD Borderline per la sezione jazz.
i è esibito in festival e prestigiose rassegne in diversi Paesi
tra cui Germania, Francia, Danimarca, Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico,
Madagascar, Brasile, Cina, ecc. In ambito televisivo è stato ospite nel
2014 nel live show del sabato sera di Rai Uno al fianco di Massimo
Ranieri.
16 maggio ore 21.30, Il Circolino,
Trento
FF - Four Flutes featuring Matthias Ziegler
Matthias Ziegler, Stefano Benini, Stefano Leonardi, Emilio Galante
Un
programma di improvvisazione ispirato da temi di eric Dolphy e John
Coltrane con l’inedita formazione di quattro flauti senza ritmica.
Ospite il grande flautista svizzero Matthias Ziegler, a Trento per una
masterclass al conservatorio, con i suoi flauti contrabbassi.
Matthias Ziegler, uno dei
flautisti più poliedrici ed innovativi della sua generazione, si è
diplomato con Conrad Klemm e William Bennett. La sua attività artistica
spazia negli ambiti dei repertori tradizionale, contemporaneo e jazz,
esibendosi in contesti prestigiosi molto diversi tra loro: primo flauto
dell’ Orchestra da Camera di Zurigo, solista con numerose importanti
orchestre quali Israel Chamber Orchestra, Dresdner Symphoniker,
orchestre sinfoniche di Aachen, Belgrado e Berna con direttori come
Lothar Zagrosek, Heinz Holliger, Aleksandar Markovic, Philippe
Entremont. Collaboratore del percussionista Pierre Favre, del pianista
George Gruntz e del contrabbassista americano Mark Dresser.
Numerose incisioni di musica classica e Jazz documentano il suo intenso
lavoro musicale. Matthias Ziegler è docente di flauto ed
improvvisazione alla Zürcher Hochschule der Künste ZHdK. La ricerca di
nuove sonorità lo ha portato a sperimentare diversi strumenti come il
flauto contrabbasso, uno strumento elettroacustico che ha destato un
vivo interesse presso il pubblico. Compositori come l’americano Mark
Dresser, lo svizzero Michael Jarrell e Benjamin Yusupov del Tadjikistan
hanno scritto musica per questi strumenti particolari .
23 maggio ore 21.30, Il Circolino,
Trento
Concept Trio
Andrea Pimazzoni, sax/ Marco Carlesso, batteria / Roberto Caon, contrabbasso
Nato
dall'amicizia e dall'affinità musicale dei tre musicisti, "Concept
Trio" si distingue per le scelte artistiche ambiziose e raffinate:
l'assenza di uno strumento armonico viene vissuta come una risorsa per
aprirsi a improvvisazioni polifoniche e per ricercare nuovi equilibri
corali, nei quali non emerge un unico solista. Il materiale tematico
non è mai un semplice pretesto per improvvisazioni virtuosistiche e
fini a se stesse, bensì parte essenziale e costitutiva dei brani, tutte
composizioni originali di Pimazzoni e Caon.
30 maggio ore 21.30, Il
Circolino, Trento
Lorenzo Sighel Got it
Jazz Rap con Lorenzo Sighel AKA Joe Lemani (sax & rap)
Luca Olzer AKA Bruce Hatton (synth & rhodes)
Matteo Giordani AKA Andrew Vatt (drums as fuck)
L'Hip
Hop/rap e il jazz sono fenomeni strettamente imparentati e - dalla fine
degli anni Ottanta, ma in particolare nel corso degli anni Novanta fino
ad oggi - questa commistione di linguaggi è stata fortemente
valorizzata ed esplorata giacché fin da subito i due universi hanno
attinto l'uno dall'altro, data anche un'indiscussa matrice comune. In
Italia però, per qualche motivo, questo è successo molto meno e i due
generi, jazz e hip hop, sono rimasti sempre su binari abbastanza
autonomi e separati. Consapevoli di questo, e spinti da una genuina
voglia di tributare uno stile che ha indiscutibilmente influenzato la
loro generazione, i tre musicisti del progetto "Got it?" - già legati
dall'esperienza con l'energico Mirko Pedrotti Quintet - vogliono
portare in regione il loro piccolo contributo su questo percorso
espressivo ancora poco battuto, almeno da queste parti.
Groove, poesia, improvvisazione (e un po' d’ironia autocelebrativa)
sono gli ingredienti giusti per lo show atipico e divertente di una
nascente e motivata band dell'underground trentino.
Got it?
3 giugno ore 19.30, Circolo
Operaio Santa Maria, Rovereto
Sonata Islands Kommandoh Zeuhl Jazz
Emilio
Galante, flauti e live electronics / Alberto Turra, chitarra elettrica
/ William Nicastro, basso elettrico / Sergio Quagliarella,
batteria / Giovanni Venosta, tastiere
Progetto
ispirato all'estetica musicale del gruppo "cult" francese dei Magma e
di Christian Vander, il loro leader e guru, e alla musica di John
Coltrane, della quale Vander è perdutamente innamorato. Nati nel 1969,
i Magma sono una delle più longeve e poderose band di
art-jazz-prog-rock. "Zeuhl" - che in kobaïano, la lingua aliena
inventata da Vander, significa "celeste" - esprime il carattere appunto
"cosmico" di questa estetica che, oltre al jazz modale coltrainiano,
include derivazioni dalla musica classica di forte matrice ritmica del
primo novecento (Stravinskij, Bartok, Orff), il tutto spesso "tirato"
dal rhythm and blues di Otis Redding.
"Zeuhl Jazz" è il titolo della recente uscita discografica di Sonata
Islands Kommandoh per l'etichetta newyorkese Chant Records, in Italia
edito solo in vinile da ADN. In programma la trascrizione di un brano
dei Magma, "Sohïa", poi "Love & Rage...Supreme" di Giovanni
Venosta, due "Lamentazioni" scritte da Alberto Turra, quindi "No More
Zombies" e "Offering Vander" di Emilio Galante. "Offering" è il nome
dell’omaggio che Christian Vander fece a John Coltrane.
10 giugno ore 19.30,
Circolo Operaio Santa Maria, Rovereto
Ottomani
Tolga During chitarra, chitarra fretless/ Francesco Ganassin clarinetto basso/ Giuseppe Dimonte contrabbasso
Ottomani
è un nuovo progetto musicale che fonde la musica contemporanea e Jazz
con elementi di musica tradizionale provenienti da varie parti del
Mediterraneo. Le composizioni sono tutte scritte da Tolga During,
chitarrista olandese-turco che attualmente vive in Italia. Anche se la
musica è arrangiata con cura, viene dato molto spazio
all'improvvisazione e all'interazione trai i musicisti
17 giugno ore 19.30, Circolo
Operaio Santa Maria, Rovereto
Stefano Colpi Open Atrio
Stefano Colpi contrabbasso/ Miky Loesch al pianoforte/ Giuliano Cramerotti alla chitarra/ Enrico Tommasini alla batteria
Da
più di 10 anni il nome è lo stesso, ma i componenti cambiano a seconda
delle esigenze compositive del contrabbassista trentino. Negli anni si
sono alternati sotto questa egida vari musicisti, dai celebri pianisti
Stefano Battaglia e Roberto Cipelli al clarinettista Mauro Negri e il
batterista Stefano Bertoli, fino a solisti di rango della scena
regionale trentina come Walter Civettini e Michele Giro. Lo “
Stefano Colpi Open Atrio” presenta in questa occasione un programma
basato su composizioni originali del contrabbassista trentino da poco
riunite in un cd dal titolo “ Morning”. Si tratta di brani in buona
parte dedicati o ispirati ai grandi compositori e solisti jazz del
passato e alcuni dei titoli: “ Monkish”, “ Ellingtones”, “ Scottish”
(dedicata al grande contrabbassista Scott La Faro) tradiscono con
evidenza le fonti di ispirazione di questo nuovo progetto. C’ è però
anche spazio per composizioni meno “ mainstream” , più in linea con il
jazz moderno e con i lavori precedenti di Colpi il quale, cerca sempre
di tenere ferma la barra sui parametri a lui più cari e cioè la melodia
e la possibilità di creare un continuo dialogo tra i vari strumenti. L'
Open Atrio dopo essere stato un trio e poi un quintetto si presenta ora
in quartetto.
24 giugno ore 19.30, Circolo
Operaio Santa Maria, Rovereto
Kone Trio
Kalifa Kone kamalengonì, tama , balafon/ Alessandro Cosentino violino/ Paolo Prosperini chitarra
Il Trio propone
un afro/jazz/blues ricco e sorprendente, ipnotico, onirico ma anche
sensuale e trascinante, che percorre l’Africa sulle tracce del suono
ancestrale su cui si fonda gran parte della musica contemporanea. Una
pozione di diverse culture, tradizioni e sonorità fuse in un’unica
“mistica” voce.
29 giugno ore 19.30, Circolo
Operaio Santa Maria, Rovereto
Frank Martino Disorgan Trio
Frank Martino - 8 Strings Guit/Live Sampling /Claudio Vignali - Piano/Fender Rhodes/Bass Synth
Niccolò Romanin - Drums /Drum Machines
Prendendo
spunto dalla classica formazione jazz dell' organ trio con piano e
chitarra, Frank Martino, Claudio Vignali e Niccolò Romanin fondono la
loro passione per la musica elettronica con i linguaggi improvvisativi
del jazz, proponendo un repertorio interamente originale in cui le
matrici, acustica ed elettronica, dei singoli strumenti si fondono
l'una nell'altra in un crossover continuo.
Se da un lato il trio è un ideale proseguimento del lavoro intrapreso
con il gruppo MOF, del quale Martino è parte integrante da alcuni anni,
dall’altro rappresenta la perfetta messa a fuoco della sua visione
artistica grazie alla quale la contaminazione tra jazz e musica
elettronica trova la sua piena realizzazione liberandosi da
sovrastrutture troppo rigide. Nel corso della serata verranno
presentate le composizioni dell'ultimo apprezzato cd Revert e anteprime
dal nuovo disco in uscita il 7 Settembre per Auand Records.
19 settembre ore 21.00, Mas dela Fam, Trento
R.F.M. Organ Trio
Roberto Gorgazzini Organo KeyB duo/ Fiorenzo Zeni sax tenore, soprano e ewi/Michele Vurchio batteria
Prima consumazione minimo 7,00 €
Degustazione piatto unico “Gnoc en Toc” (spatzle bianchi con patate e
formaggio casolet spolverata di semi di papavero, contorno di verdure)
Illustrazione del piatto a cura dello chef Andrea Bassetti
Il gruppo R.F.M. Organ Trio nasce nel 2011 in occasione della manifestazione “togli i tappi”.
Tre personalità musicali con esperienze importanti alle spalle e di
derivazione diversa che in questa formazione trovano spunti per creare
un sound tipico degli anni ’60 e ’70 ma con una sonorità orientata
alla modernità.
Roberto Gorgazzini, laureato in
jazz con 110 al Conservatorio Bomporti di Trento, da oltre 30 anni
sulla scena musicale regionale e non solo, dopo il pianoforte, suo
strumento primario, si è dedicato nell’ultimo periodo allo studio
dell’organo jazz diventando un personaggio conosciuto a livello
nazionale, collaborando con musicisti del calibro di Gianni Basso, la
cantante Carla Marcotulli, Emilio Soana, Rudy Migliardi, Tony Scott,
Larry Nocella, Fulvio Sisti, Lilian Terry, Luciano Biasutti con
l'armonicista Bruno de Filippi, Tony Monaco e tanti altri.
Michele Vurchio, batterista
barese anch’egli diplomato in percussioni e in flauto al Conservatorio
“Piccinni” di Bari, ha collaborato in ambito della musica BRASILIANA
con: IRIO DE PAULA (Rio de Janeiro) JIM PORTO (Rio Grande) NELCI SILVA
“PELE”(Rio de Janeiro) ROBERTHINO BASTOS ( Jim Porto band - P. Di Capri
) BERGHE CAMPOS (RAI orchestra Domenica IN...) Direttore d'Orchestra
ROBERTO DUARTE (Niteroi) e con Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianni Basso,
James Thompson, Bob Mintzer, Dizzy Gillespie,!!!
Nella musica Pop ha collaborato con Nada, i Camaleonti e con Anna Oxa,
contribuendo alla realizzazione del brano “l’eterno movimento”; ha
vinto numerosi premi nazionali ed internazionali con il gruppo “Etno
Drums”. Attualmente è docvente al conservatorio di Bari e a Bolzano
presso il liceo Pascoli.
Fiorenzo Zeni ha collaborato
con Paolo Fresu, Franco d’Andrea, Enrico Intra, Marco Vaggi, Marc
Abrams, Tony Arco, Mauro Negri, Roberto Rossi, Maria Pia de Vito,
Claudio Angeleri, Florian Brambock, Mario Brunello, Paul Wertico,
Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Giovanni Falzone ed altri. Nel 1986 con
il gruppo “Naphtaline” ha vinto il 1° premio nazionale a “viva i
giovani” nella categoria musica leggera; con la Tiger Dixie Band nel
2002 ha vinto il 1° premio al Torneo Internazionale della musica a
Salon en Provance (F); nel 2006 il 3° premio al concorso internazionale
“Massimo Urbani” di Camerino (MC)