Bimane, Circolo Tennis Piazza Venezia, 41/1, Trento
prenotazioni: 3473025085 intento.snc@gmail.com
Jazz-LaB Rovereto Jazz Club - La Brace
Viale del Lavoro, 18 38068 Rovereto
0464 874210
labrace@labrace.net
13 gennaio, Trento BIMANE, ore 21.30
You must believe in strings
Peo Alfonsi chitarra-Franco Testa contrabbasso
Il duo affronta il repertorio di Bill Evans attingendo al vasto corpus
delle sue composizioni originali in una dimensione acustica e intima
che ne mette in risalto la ricchezza e straordinaria attualità.
Non mancano alcuni omaggi a brani della tradizione che il pianista
amava rileggere alla luce del suo linguaggio armonico e formale. Peo
Alfonsi e Franco Testa vantano rinomate collaborazioni pluridecennali
con artisti di primo piano della scena sia jazz che pop-rock
internazionale,(Pat Metheny, Al di Meola, Kenny Wheeler, Norma
Winstone, Gerry Mulligan, Chet Baker, Franco Battiato, Enzo Jannacci,
solo per nominarne alcuni) il loro duo è il frutto di una assidua
collaborazione ed è il contesto ideale per mettere in luce le capacità
esecutive, improvvisative e di raffinata e costante interazione
tra i due.
“Ho cominciato a lavorare al progetto you must believe in strings anni
fa ma solo la scorsa estate mi sono sentito finalmente pronto per
affrontarlo in pubblico. I concerti in solo dell'estate scorsa mi hanno
dato la sensazione di aver preso una strada affascinante, sopratutto
per il rapporto tra questa musica e le specificità dello strumento che
suono. Mi hanno però anche fatto sentire la mancanza di un elemento
essenziale dell'approccio musicale di Bill Evans, ovvero
l'interplay.Nello stesso periodo ho stretto una solida amicizia
musicale con il contrabbassista Franco Testa che è stato entusiasta di
confrontarsi con questo repertorio che lui ama particolarmente...grazie
al suo contributo il progetto assume ora una nuova e affascinante veste
in cui l'interplay può prendere vita grazie alla straordinaria
sensibilità e immensa esperienza di Franco che ringrazio per aver
voluto raggiungermi in questa avventura.” (Peo Alfonsi)
“La mia collaborazione con un musicista dalla sensibilità e maestria di
Peo mi ha permesso di approfondire e conoscere meglio la musica del
grande Bill Evans che ho sempre amato profondamente. Poterla suonare
con un vero maestro della chitarra classica è per me un privilegio
oltre che fonte di ispirazione”.(Franco Testa)
26 gennaio, Trento BIMANE, ore 21.30
Trio Benini - Sinigaglia - Terragnoli
Stefano Benini flauti e didgeridoo- Thomas Sinigaglia fisarmonica-
Enrico Terragnoli basso acustico percussivo
Un viaggio musicale che si snoda tra tradizione e sperimentazione, in
cui la particolare sonorità degli strumenti utilizzati e l'interplay
tra i musicisti crea l’originale sound del trio.
27 gennaio 2022, Rovereto, Rovereto Jazz Club, ore 21.30
Sonata Islands - Songs from the Alps
Emilio Galante flauto, Alessandro Bianchini vibrafono, Giulio Corini contrabbasso, Nelide Bandello batteria
Il progetto è dedicato all'elaborazione jazzistica di canti di
montagna, vero patrimonio melodico del Trentino, che funziona
nell'immaginario dell'ascolto come gli standards. Per i musicisti
nord-americani gli standards sono le canzoni dei musical, fatte di
materiale melodico che risiede inconsciamente nella memoria uditiva di
ogni nativo - perché passato ininterrottamente per decenni sulle reti
dei media. Su queste melodie generazioni di jazzisti hanno costruito le
loro elaborazioni e le loro improvvisazioni.
Il patrimonio melodico di un nativo italiano è ovviamente diverso da
quello di un americano - è fatto di arie del melodramma, canzoni della
tradizione popolare e almeno nel nord di canti di montagna.
Da qui nasce l’idea dell’ensemble di costruire un repertorio di tipo jazzistico su queste melodie.
In programma classici come La Montanara, La Pastora, Signore delle
Cime, La Madonina, o originali come Sudtiroler Rundgungen del musicista
svizzero Matthias Schriefl
2 febbraio, Trento BIMANE, ore 21.30
Cannonballmania
Sandro Gibellini chitarra, Andrea Candeloro hammond, Valerio Abeni
batteria
La musica del trio, composto da Sandro Gibellini è un chiaro tributo ad
uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi: Julian “Cannonball”
Adderley. La formazione del gruppo è volutamente priva di sax, tromba,
piano e contrabbasso, come invece aveva il gruppo di Cannonball, quasi
una sfida a riproporre un jazz intriso comunque di blues e di soul,
componenti nelle quali i tre musicisti si muovono con disinvoltura. Le
composizioni dello stesso Adderley, di suo fratello Nat, di Bobby
Timmons, Joe Zawinul e altri grandi forniscono spunti pieni di swing.
9 febbraio, Trento BIMANE, ore 21.30
Rumble in the Jungle
Marco Betti Trio
Marco Betti, batteria – Franceso Palmisano,
pianoforte – Alessandro Germini, contrabbasso
Musiche di Duke Ellington
Il Jazz come forza inclusiva: è l’instancabile ricerca del batterista
Marco Betti portata avanti col Trio, il suo progetto principale. Questa
formazione saputo costruire nel tempo un personalissimo sound, dove lo
swing, l’eleganza e la carica espressiva sono il fulcro della
performance
Il Trio fondato nel 2012, dopo anni di esibizioni nei più importanti
club (Blue Note Milano, Scimmie, Bloom, Spirit de Milan) e rassegne del
nord Italia (Torino Jazz Festival, Blue Note Sunday Music Village per
Estathé Market Sound, Festival dei Due Laghi, JazzIn Seregno), è
diventato resident band di Jazz Club Torino, Garage Moulinski (Milano)
e The Craftsman (Reggio Emilia). Nell'autunno del 2020 esce il primo
album: Rumble in The Jungle.
16 febbraio, Trento BIMANE, ore 21.30
Guido Bombardieri Hammond Trio
Guido Bombardieri sax, Angelo Cultreri hammond, Luca Bongiovanni
batteria
Classico repertorio del trio con organo hammond. Guido Bombardieri da
quest'anno insegna sassofono jazz al Conservatorio Bonporti. Ha
collaborato con jazzmen di chiara fama come Gianluigi
Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marco
Tamburini, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Tino
Tracanna, Franco D'Andrea, Franco Ambrosetti.
23 febbraio, Trento BIMANE, ore 21.30
Dulbecco, Bianchini Duo
Andrea Dulbecco vibrafono e marimba,
Alessandro Bianchini marimba e vibrafono
Formazione poliedrica con esperienze mutuate sia in ambito classico che
contemporaneo e jazzistico, il duo propone un sound centrato sul jazz
con brani originali di ogni singolo componente dell’organico. In questo
specifico programma oltre a brani originali i musicisti propongono
alcuni arrangiamenti di brani scelti dal repertorio di un grandissimo
pianista scomparso recentemente, Chick Corea. Gli arrangiamenti di
Corea sono scelti seguendo l’estetica espressiva del duo. La formazione
si presenta con il vibrafono e la marimba come strumenti solistici, che
si completano alternando momenti di solo al comping .Oltre a voler
rendere omaggio ad un grandissimo pianista che ha influenzato e segnato
la storia della musica del 900, la scelta di arrangiamenti di Corea
deriva anche dal fatto che le sue composizioni sono spesso state
suonate e registrate con il vibrafono. A tal proposito è d’obbligo
ricordare la collaborazione durata diversi anni con una stella del
panorama vibrafonistico mondiale: Gary Burton.
Andrea Dulbecco e' considerato fra i più importanti esponenti del
vibrafono a livello internazionale. Musicista poliedrico ed eclettico,
Dulbecco da sempre spazia tra musica colta e jazz con estrema
disinvoltura. Come solista classico ha suonato con l'Orchestra
Angelicum di Milano, la R.A.I. di Milano, L'Orchestra Sinfonica di San
Remo. Componente storico dell’ensemble di musica contemporanea Sentieri
Selvaggi, ha suonato e inciso con numerosi artisti di fama quali Paolo
Fresu, Enrico Rava, Dado Moroni, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia,
Franco Ambrosetti, Dave Liebman, Steve Swallow, Adam Nussbaum e molti
altri. Insegna Percussioni al Conservatorio di Milano.
2 marzo, Trento BIMANE, ore 21.30
Gorgan Trio
Roberto Gorgazzini organo, Giuliano
Cramerotti chitarra, Valerio Abeni
batteria
L'Organ trio è una tipica formazione jazz che trova le sue origini
negli anni ’50 principalmente grazie al caposcuola Jimmy Smith.
All’inizio il repertorio era fortemente basato sul Blues ma più tardi
si aprì al Bebop, Hard Bop, al Jazz modale e più recentemente al Funk e
a forme più moderne di jazz. Nella formazione Organ Trio l’organista
ricopre vari ruoli: le linee di basso (walking e groove), gli accordi
(comping), oltre alle linee melodiche e agli assoli.
I tre musicisti del “GORGAN TRIO”, forti di un grande
affiatamento, suonano assieme da circa quarant’anni (Gorgazzini e
Cramerotti) e da una decina con Abeni: hanno formato il loro repertorio
sulla letteratura sia datata che più moderna dell’Organ Trio e quindi
su brani di Jimmy Smith, Wes Montgomery, Pat Martino, Grant Green, Tony
Monaco, Scoffield, introducendo gradualmente brani originali di
Gorgazzini e Cramerotti, ispirati al sound dei grandi Maestri, fino a
presentare l’intero concerto con brani originali. Le composizioni
spaziano dal Blues-based song al brano modale, al funk, al latin. Nel
febbraio 2022 “GOrgan Trio” esce in cd.
9 marzo, Trento BIMANE, ore 21.30
Ala Quartet
Stefano Eccher tromba, Alessandro Biasi chitarra, Gaetano Celotti basso
elettrico Mattia Gobbo batteria.
Progetto di studenti del Conservatorio di Trento, dove i musicisti si
sono conosciuti, suonando insieme e creand questo progetto attivo da
due anni. Il genre di riferimento è quello del jazz moderno.
16 marzo, Trento BIMANE, ore 21.30
SI - Latin Jazz
Emilio Galante flauto, Alessandro Bianchini vibrafono, Giulio Corini
contrabbasso, Nelide Bandello batteria
Nuovo repertorio di SI quartet, interamente dedicato al latin
jazz, termine che definisce le contaminazioni fra il jazz e la musica
del sud-centro America.
Nasce alla fine degli anni 50 nell’incontro ad esempio di Tito Puente
con Dizzy Gillespie (in programma Tin Tin Deo), o di Stan Getz con Joao
Gilberto, dai Caraibi al Brasile, dove diventerà Bossanova.Flauto e
vibrafono ne sono stati protagonisti dall’inizio, con il quartetto di
Carl Tjader e Paul Horn nei primi anni 60 o con quello di Dave Valentin
e Dave Samuels trenta anni dopo.
Il repertorio del concerto è dedicato principalmente al grande Chick Corea, scomparso nel 2021.
Chick Corea è entrato sulla scena internazionale dai primi ’70,
collaborando con Miles Davis e poi con il suo gruppo Return to Forever,
dove suonava il flautista Joe Farrell: molti suoi brani in programma,
con arrangiamenti originali di standard famosi, da Spain, Fiesta,
Sicily e Armando's Rumba.
17 marzo, Jazz-LaB Rovereto Jazz Club, ore 21.00
F4-ESC BRASIL!
Emilio Galante (flauto) Francesco Saiu (chitarra), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Giulio Corini (contrabbasso)
Nuovo progetto di Sonata Islands interamente dedicato alla musica brasiliana.
Il concerto si svolge come un racconto musicale che parte dall'inizio
del 900 con il choro di Pixingunha e Ernesto Nazareth, una delle fonti
originarie della MPB (Musica Popolare Brasiliana), vicina alla musica
europea del tempo e, con le orecchie di oggi, al nostro "liscio"
romagnolo.
L’altra fonte originaria del MPB è il samba, vale a dire l'Africa e i
suoi ritmi, la musica popolare nata a Salvador de Bahia nel
diciannovesimo secolo, la musica degli schiavi africani rapiti dalla
loro terra
Più tardi, negli anni 50 del ventesimo secolo, gli americani (StanGetz,
Herbie Mann) scoprono il Brasile e i brasiliani scoprono il jazz.
Quello che ne esce è la bossanova, è il miracolo di Antonio Carlos
Jobim, uno dei più grandi creatori di melodie del ventesimo secolo e di
Joao Gilberto, che, nella generazione successiva, tanto avrebbe
influenzato il Tropicalismo e Caetano Veloso.
Il racconto arriva fino ai grandi autori più recenti, come Egberto
Gismonti, Guinga e Hermeto Pascoal, che cercano ancora più
profondamente le origini della propria musica nel Nord Est del Brasile,
nella (quasi) incontaminata Amazzonia.
30 marzo, Trento BIMANE, ore 21.30
Marcello Tonolo Trio
Marcello Tonolo piano - Domenico Santaniello contrabbasso - Adam Pache
batteria
Il suono acustico è la prerogativa del trio i cui membri dialogano
misurandosi sia con temi originali di Marcello Tonolo che con brani
tratti dal repertorio degli standards jazz. La musica che ne consegue
risente dei colori ora tenui ora vivaci del pianista Tonolo, del lavoro
di contrappunto del contrabbasso di Santaniello, dell’energica
pulsazione del batterista Pache.
Marcello Tonolo nei primi anni novanta ha fondato la Keptorchestra e in
seguito ha guidato la GAP Band e il gruppo Music On Poetry. Da qualche
anno dirige la Thelonious Monk Big Band ed è titolare della cattedra di
Jazz presso il Conservatorio di Padova. Ha inciso con Steve Lacy,
Curtis Fuller, Joe Lovano, Slide Hampton, Billy Hart e otto dischi a
suo nome. Nei primi anni novanta ha fondato la Keptorchestra e in
seguito ha guidato la GAP Band e il gruppo Music On Poetry. Da qualche
anno dirige la Thelonious Monk Big Band ed è titolare della cattedra di
Jazz presso il Conservatorio di Padova.
12 aprile, Trento BIMANE, ore 21.30
Art of the Duo
FAUSTO BECCALOSSI fisarmonica
SIMONE GUIDUCCI chitarra
Il Duo formato dal fisarmonicista Fausto Beccalossi e dal chitarrista
Simone Guiducci si muove in maniera lirica ed esplosiva ai confini fra
jazz e musica popolare. Con 20 anni di attività alle spalle e centinaia
di concerti all’attivo, rappresenta con la massima chiarezza il
percorso dei due musicisti verso una musica acustica di “radici” aperta
tanto al Folklore quanto alla contemporaneità jazzistica. Le atmosfere
create dal duo, risultano fortemente influenzate dalle esperienze messe
a frutto individualmente: il lavoro sul folklore immaginario portato
avanti da Guiducci prima con Gianni Coscia e poi con il Gramelot
Ensemble al fianco di Ralph Alessi. Erik Friedlander e Eberhard Weber,
da una parte; la parabola di Fausto Beccalossi nel quartetto del
chitarrista californiano Al Di Meola, ma anche le esperienze al fianco
di Gonzalo Rubalcaba, Lito Epumer, Pedro Aznar, Andrea Parodi, dall’
altra. La loro è “musica mobile ed aperta, che ondeggia fra jazz,
tango, musica gitana, fra regionale e globale, in altre parole tra
antico e moderno. Il repertorio di “Art of the Duo” attinge alle 4
incisioni discografiche del progetto Gramelot che I due musicisti
condividono da fine anni ’90, ma anche dal recente disco in solo di
Fausto Beccalossi. In mezzo alle composizioni originali trovano
però spazio composizioni i brani di autori che hanno ispirato il loro
lavoro, fra cui Django Reinhardt, Astor Piazzolla, Egberto Gismonti,
Gorni Kramer, Ennio Morricone.
video LIVE ACOUSTIC FRANCIACORTA
20 aprile, Trento BIMANE, ore 21.30
BORIS SAVOLDELLI VOICE-ORCHESTRA
“Uno spettacolo entusiasmante”, “un
vero Genio della voce”, “uno dei più intriganti progetti vocali degli
ultimi anni”, “la variante moderna di Bobby McFerrin ed Al Jarreau”,
“una voce ipnotica”…questi sono solo alcuni dei commenti entusiastici
tributati dalla stampa specializzata di mezzo mondo a Boris Savoldelli
ed al suo lavoro con lo strumento voce.
Il suo Live set in solo voce ha avuto inizio a New York nel 2008 con un
concerto allo storico The Stone di John Zorn e, da allora, ha
infiammato le platee di Stati Uniti, Russia, Europa, Cina, Indonesia,
Giappone, Corea del Sud e Brasile con concerti nei più importanti
festival jazz e club mondiali.
Nel suo vocal solo live show Boris interpreta i brani dei suoi
fortunati cd “Insanology” e "Biocosmopolitan", alcuni personali
riarrangiamenti per sola voce dei grandi classici del songbook jazz e
pop-rock e ardite sperimentazioni vocali utilizzando solamente la
propria voce, una looper machine ed alcuni processori di segnale, senza
strumenti aggiuntivi e SENZA BASI PREREGISTRATE!!
Lo spettacolo si basa, per la composizione delle canzoni, su un’idea
“mantrica” dei brani, dove la ripetizione continua di brevi porzioni
armoniche e ritmiche, sovrapposte le une alle altre, in un delicato e
complesso equilibrio ritmico-armonico, creano il brano.
Gli spettatori vengono coinvolti in questo originale show che gli
permette di “vedere nascere” ogni singola canzone e di ascoltare la
voice-orchestra generata dalle corde vocali di Boris.
Promo Video
27 aprile, Trento BIMANE, ore 21.30
Anguane
figure femminili nella mitologia dolomitica
Serena Marchi flauto flauto alto, composizione/ Jacopo Moschetto pianoforte/ Martino De Franceschi contrabbasso
Un’escursione musicale volta ad omaggiare e a restituire
l'immagine originaria di alcune delle figure femminili che animano il
ricco patrimonio di leggende che fin dai tempi antichi si è diffuso
nelle Dolomiti e che risulta essere lo specchio della cultura dei
popoli che vi abitano fondata appunto sul matriarcato.
La “tinta” luminosa che caratterizza le cantabili linee melodiche
dedicate alle figure benigne si intreccia con l’aura di mistero che
avvolge le vicende di maghe e streghe all’interno di un ambiente
musicale dominato da influenze di musica classica e musica jazz, con
continui rimandi a sonorità più latine ed esotiche. Uno stimolo in
chi ascolta ad immaginare o altresì ricordare gli anfiteatri dei
“monti pallidi” meditando anche sul proprio rapporto con l’ambiente
montano. L’ascoltatore infatti verrà avvolto dal messaggio culturale
che queste donne hanno cercato di trasmettere, una lezione sull’amore e
sul rispetto dei ritmi di vita imposti dalla montagna e delle
manifestazioni della natura perché, come insegna la leggenda di Tanna,
altra Regina dell’inverno e dei ghiacci, la vita spesso va accettata
così com’è: si può provare a capirla e questo può essere d’aiuto,
ma non sempre è possibile volgerla a proprio favore.
Lagarina Jazz alla Brace
17 novembre 2022, Jazz-LaB Rovereto Jazz Club, ore 21.00
Emiliano Pintori Hammond Trio
Emiliano Pintori hammond, Marco Bovi chitarra , Adam Pache batteria
Un trio dal sound energico ma al contempo raffinato quello
guidato dall’organista Emiliano Pintori con al suo fianco alcuni dei
suoi più stabili collaboratori. Il riferimento diretto è quello ai
classici organ trio degli anni ’60 ma con l’intenzione di rileggere
questa tradizione in modo del tutto personale. A differenza di molte
formazioni analoghe infatti non si tratta di un trio “organocentrico”
ma di un ensemble in cui i membri svolgono un ruolo paritario basato
sull’interplay reciproco. Una serata colma di groove e blues, ma in cui
si affronteranno anche territori meno battuti, tra classici da
riscoprire e composizioni originali.
24 novembre 2022, Jazz-LaB Rovereto Jazz Club, ore 21.00
Improbabile Folk
Flaviano Braga fisarmonica cromatica/ Simone Mauri clarinetto basso
Jazz & Improvvisazione - Folk & Musica Etnica. Due stili, due voci.
Due stili differenti, diversi nell'approccio e nell'espressione, due
voci ormai da tempo legate da un rapporto dialettico che ne ha
esplorato le affinità e le differenze. Il Clarinetto e la Fisarmonica
sono due strumenti che appartengono ad ambedue le tradizioni e che si
prestano al meglio ad affrontare questa ricerca. Flaviano Braga e
Simone Mauri sono attivi da tempo sia nella musica improvvisata che in
quella tradizionale e, utilizzando un repertorio in buona parte di loro
composizione, con i loro strumenti, attraversano, entrano ed escono da
entrambi gli stili, in un dialogo serrato che porta gli aromi del folk
nell'improvvisazione e il ritmo del jazz nelle sonorità etniche.
Il Duo ha all'attivo due dischi per l'etichetta Caligola Records, ed è
stato invitato in diverse rassegne e festival: AmbriaJazz Sondrio,
RumoriMediterranei, RoccellaJonica, CandianiGroove Venezia, VanezzeJazz
Rovigo, Rassegna CSAC Parma, AutunnoJazz Locarno, e molte altre, e ha
inoltre registrato per RAIradio3 e RSIrete2.
info & ascolti:
www.bootstraptrio.com/brama.htm
1 dicembre 2022, Jazz-LaB Rovereto Jazz Club, ore 21.00
Federico de Zottis Quartet
Federico
De Zottis sassofono / Diego Albini pianoforte / Mirko
Boles al contrabbasso/ Stefano Lecchi alla batteria
Un progetto che nasce dalla passione per i grandi
maestri del jazz anni ’60, caratterizzato da uno stile fresco, moderno,
raffinato ed elegante.
Le musiche nascono dalle esperienze, dai gusti e dagli ascolti del
leader ma vengono inevitabilmente filtrati, contaminati e trasformati
dalle sensibilità degli altri componenti del quartetto. Per questo
motivo è difficile etichettare in un unico genere questa formazione che
da un lato ispira a grandi del jazz come Wayne Shorter, Charles Lloyd,
Joe Henderson, John Coltrane, dall’altro strizza l’occhio ai
compositori impressionisti quali Fàure, Milhaud, Ravel e Debussy. A
questo, però, va aggiunto un innato senso melodico dove spicca il
fraseggio di un sassofono sempre ben calibrato e al servizio della
band. In questo modo l’estro del singolo cede spazio all’interplay e a
un suono collettivo, senza dubbio uno dei punti di forza della band.
Open disco d’esordio uscito nel settembre del 2022 per
l’etichetta Emme Record Label.
15 dicembre 2022, Jazz-LaB Rovereto Jazz Club, ore 21.00
Going Inside
Valentina Fin voce, Luca Zennaro chitarra, Marco Centasso contrabbasso
È un progetto artistico della cantante e compositrice vicentina
Valentina Fin. Il repertorio è composto prettamente da composizioni
della cantante con testi originali ispirati anche a poesie della
letteratura internazionale. La sperimentazione vuole essere una
caratteristica del progetto, sia in termini di libera improvvisazione
che di sperimentazione sonora, grazie all’ utilizzo di strumenti
insoliti come campana tibetana ed effettistica, pur mantenendo una
forte componente acustica. Il leitmotiv del progetto è un tipo di
ricerca artistica e musicale intima e profonda, esigenza che diviene
urgente in un contesto così frenetico come quello attuale.
Bimane Jazzclub Autumn edition
9 novembre 2022, Bimane, ore 21.30
OUTBACK TRIO
Alessandro BIANCHINI VIBRAFONO / Stefano ZAMBON CONTRABBASSO / Simone BRILLI BATTERIA
Il trio si muove attraverso la tradizione jazzistica con la libertà
espressiva del jazz puro, proponendo arrangiamenti arditi di brani
standard e originali.
Un sound centrato sul jazz di ricerca dove timing e interplay sono i
pilastri portanti della creatività e della libertà espressiva che
caratterizza il trio.
La formazione si presenta con il vibrafono e la ritmica, ma la
peculiarità sta nella forte vena solistica di tutti e tre i componenti
che rendono ogni performance unica nel suo genere.
23 novembre 2022, Bimane, ore 21.30
Michael Rosen Quartet
Michael Rosen sax / Stefano Raffaelli tastiere/Stefano Colpi contrabbasso / Nelide Bandello batteria
Nato nel 1963 ad Ithaca, nello stato di New York, Michael frequenta la
Berklee School of Music , dove vince una borsa di studio , e tra gli
altri, segue i corsi di George Garzone , Bill Peirce e Gary Burton . Si
diploma Magna Cum Laude dopo appena 5 semestri.
Durante la sua sosta a Boston suona frequentemente nei locali
della città con diversi musicisti, tra cui il pianista Danilo Perez .
Dopo un tour Italiano con pianista Delmar Brown in 1987, si stabilisce in Italia.
Durante la sua permanenza nella scena musicale europea, Michael si
esibisce in diversi e noti jazz festival, incide praticamente per tutti
i principali artisti italiani e svizzeri, da Enrico Rava e Franco
D’Andrea , a Roberto Gatto e Franco Ambrosetti.
Attivissimo nella scena jazz europea è stimato anche dai colleghi della
musica classica, infatti spesso è chiamato per alcuni concerti
dell’Orchestra della Scala.
Il suo sound accattivante e la sua simpatia ne hanno fatto un artista
richiestissimo anche da cantanti come Mina , Celentano , Concato ,
Rossana Casale , Renato Zero, Giorgia, Antonacci e Fiorello. Ha
all’attivo diversi CD a suo nome e tante partecipazioni. Il suo primo
cd " Elusive Creatures " (Splasch), uscito nel 1996, composto eccetto
uno standard, da suoi brani è stato premiato dalla critica, sia
italiana che canadese. Da poco ha intrapreso una collaborazione con la
cantante Sara Jane Morris con cui è spesso in tour.
7 dicembre 2022, Bimane, ore 21.30
Going Inside
Valentina Fin voce, Luca Zennaro chitarra, Marco Centasso contrabbasso
È un progetto artistico della cantante e compositrice vicentina
Valentina Fin. Il repertorio è composto prettamente da composizioni
della cantante con testi originali ispirati anche a poesie della
letteratura internazionale. La sperimentazione vuole essere una
caratteristica del progetto, sia in termini di libera improvvisazione
che di sperimentazione sonora, grazie all’ utilizzo di strumenti
insoliti come campana tibetana ed effettistica, pur mantenendo una
forte componente acustica. Il leitmotiv del progetto è un tipo di
ricerca artistica e musicale intima e profonda, esigenza che diviene
urgente in un contesto così frenetico come quello attuale.
21 dicembre 2022, Bimane, ore 21.30
Colonel V.
Paul Venturi chitarra e voce /Tiziano Popoli tastiere
La combo "ridotta" del quartetto sulle scene dal 2020, con la
pubblicazione del vinile "The Millenary Preacher," è fieramente
presentata dagli ideatori del suddetto, Paul Venturi e Tiziano Popoli
che in formazione "Two Man" esulano largamente da dettami stilistici e
strutture obbligate. Un' esperienza uditiva di larghezza sonora,
intrecci ritmici e melodici che solcano svariate radici musicali sparse
per il globo, con i vecchi Blues a farne da collante