Jazz Club 2023



Jazz-LaB Rovereto Jazz Club - La Brace
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9 marzo
, Rovereto Jazz club, ore 21.00
Guido Bombardieri Hammond Trio
Guido Bombardieri sax, Andrea Candeloro hammond, Luca Bongiovanni batteria
Classico repertorio del trio con organo hammond. Guido Bombardieri ha collaborato con jazzmen di chiara fama come Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marco Tamburini, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Tino Tracanna, Franco D'Andrea, Franco Ambrosetti.







  16 marzo, Rovereto Jazz club, ore 21.00
Sonata Islands meets Rita Collura - I COLORI DELL’ANIMA
una raccolta di storie e di istantanee sonore. Composizioni e arrangiamenti di Rita Collura

Rita Collura sax soprano, Emilio Galante flauto, Alessandro Bianchini vibrafono, Stefano Colpi contrabbasso , Nelide Bandello batteria

La musica è quel motore invisibile che muove il mondo: ci accompagna durante un viaggio, ci rilassa dopo una lunga giornata, ci da la carica per affrontare una sfida. La musica scandisce gli attimi della nostra vita e regola i battiti del nostro cuore, ci emoziona, ci rende felici, ma soprattutto ci rende vivi.
Secondo alcune ricerche psicologiche la musica è un ottimo mezzo per comprendere la nostra personalità e la nostra psiche. Spesso leggiamo che la musica è lo specchio dell’anima e in effetti è così, riflette quello che abbiamo dentro.
Musica e personalità hanno uno stretto legame. La musica è l’arte di organizzare i suoni nel tempo e nello spazio; proprio come la scultura, la danza o la pittura è in grado di esprimere e di definire l’interiorità di una persona.
La psicologia musicale si occupa da tempo di scoprire cosa spinge le persone ad ascoltare un certo tipo di musica, piuttosto che un altro. Gli studi più interessanti in questo campo sono stati realizzati da Jason Rentfrow professore di psicologia sociale della University of Cambridge e hanno avuto buoni risultati nel dimostrare come la musica definisca il nostro carattere.
La musica suscita emozioni attraverso l’attivazione di diverse aree del cervello, separate tra loro e legate alle immagini, ai ricordi e all’empatia. Il compositore traduce le proprie emozioni, le proprie esperienze, la propria personalità in musica, organizzando così le note, le scale, il ritmo, la dinamica, le pause, in modo da trasmetterla agli ascoltatori che possano raccoglierla e sperimentarla.
“La mia musica è caratterizzata da un’attenta ricerca di suoni, di armonie, di ritmi, al fine di evocare immagini visive e trasmettere stati d’animo ed emozioni. Un caleidoscopio di percezioni, colori, ombre del mondo interiore espresse tramite l’universo armonico. Con le mie composizioni e i miei arrangiamenti ho cercato di dare un originale identità ai brani, pur nella trasversalità di combinazioni e stili, appendendo così ad una solida struttura jazzistica echi di tango, valzer, tarantelle ed altre sonorità etniche e latine”.
“Senza documenti, vaganti e curiosi nell’universo sterminato delle note”









  23 marzo, Rovereto Jazz club, ore 21.00
Ala Quartet
Stefano Eccher tromba, Alessandro Biasi chitarra, Gaetano Celotti basso elettrico Mattia Gobbo batteria.
Progetto di studenti del Conservatorio di Trento, dove i musicisti si sono conosciuti, suonando insieme e creand questo progetto attivo da due anni. Il genre di riferimento è quello del jazz moderno.







  30 marzo, Rovereto Jazz club, ore 21.00
Sonata Islands meets Chiara Orlando “A PLACE OF STILLNESS"
M. Chiara Orlando voce/ Emilio Galante flauto/ Alessandro Bianchini vibrafono/ Pietro Ciancaglini contrabbasso
Con questo progetto Chiara Orlando presenta un vasto repertorio di brani originali, frutto delle ricerche musicali ed idee maturate negli anni, insieme ad alcuni standards rivisitati per lei più rappresentativi (Boplicity, Nardis, With a song in my heart, Beatrice).
Lo stile delle composizioni, scritte insieme a Pietro Ciancaglini, è un jazz moderno che risente però dell'influenza della tradizione, ed è caratterizzato a volte da una forte idea ritmica, a volte da un tema di grande lirismo e raffinatezza armonica.
Ogni brano è ispirato da uno stato d'animo o da un ricordo ben preciso che riporta al titolo del disco "A Place of Stillness", ovvero il posto della quiete, che ognuno di noi ricerca nella propria vita in luoghi o immagini diverse.

Pietro Ciancaglini insegna da quest'anno contrabbasso jazz al Conservatorio di Trento