Lagarina Jazz 2017
16 giugno, Isera, Montura Alp Station, ore 17,00
Sezione Jazz Conservatorio Bonporti: Aperitivo Jazz
Sebastiano Cecchini, batteria - Luciano Sorcinelli, basso - Paolo
Berlanda, chitarra - Giulia Albertazzi, voce - Antonio Saldi, sax -
Maximilian Oberrauch, sax
Ingresso libero
16 giugno, Isera, Corte del Municipio, ore 21,30
Vanessa Tagliabue Yorke - We Like It Hot
Vanessa Tagliabue Yorke voce, Paolo Birro pianoforte, Francesco Bearzatti clarinetto, Mauro Ottolini trombone.
Ingresso 10 Euro
Vanessa Tagliabue Yorke,
vocalist dalla spiccata personalità, che abbiamo imparato ad apprezzare
con Mauro Ottolini in Sousaphonix e nel progetto “Musica per una
società senza pensieri”, ha contatti frequenti e saldi con il Trentino:
lo stesso lavoro che ora propone a Isera, con la collaborazione di tre
musicisti di rango, è stato presentato per la prima volta nel dicembre
2014 a Levico Terme e catturato in quell’occasione dal mago della
registrazione Stefano Amerio. Ne è scaturito un CD, “We Like It Hot”,
che mette in risalto l’attenzione di Vanessa per gli stili storici che
stanno alle origini del jazz, in questo caso per la vocalist newyorkese
Annette Hanshaw.
Le parole stesse di Vanessa sono lo
strumento migliore per avvicinarsi a questo lavoro: “Il clima musicale
in cui operò Annette Hanshaw era frutto di un connubio consapevole tra
la carica innovativa dei linguaggi negli anni Venti a Chicago e la
cantabilità melodica tipica di New York e di Broadway. Annette seppe
personalizzare con grande classe questo repertorio e renderlo unico. Ho
voluto recuperare questi materiali, per restituirli all’invenzione
spontanea che li rendeva così ricchi di vitalità. Quando canto questi
brani non copio la linea guida della Hanshaw, ma esprimo il mio senso
musicale, memore della grande creatività che muoveva da Bix
Beiderbecke, Frankie Trumbauer, Eddie Lang e tutti i musicisti che
suonavano con Annette, dando vita alle incisioni che mi sono care. I
musicisti che suonano con me fanno lo stesso, attraverso la loro voce
sorprendente e unica”.
18 giugno, Villa Lagarina, Cortile di Palazzo Libera, ore 21,30
Alexander Hawkins – Gabriele Mitelli duo
Alexander Hawkins pianoforte, Gabriele Mitelli tromba
Ingresso: 10 euro
50 posti; prenotazione obbligatoria 342 1330005
Il pianista britannico
Alexander Hawkins gode da qualche anno dell’attenzione e della profonda
stima di illustri colleghi (tra cui Evan Parker, John Surman, Rob
Mazurek, Han Bennink) e del pubblico più attento nel mondo del jazz.
Chi ha apprezzato lo splendido doppio CD che il sassofonista Roberto
Ottaviano ha dedicato al compianto Steve Lacy, quel “Forgotten Matches”
presentato due anni fa a Lagarina Jazz, si è già imbattuto nel pianismo
di questo musicista trentaseienne, il cui stile mette a reagire con
intelligenza, sensibilità e una tecnica impeccabile elementi tratti da
Art Tatum, Thelonious Monk e Cecil Taylor. Vale a dire alcuni ceppi
imprescindibili della storia musicale afroamericana. In quell’occasione
Hawkins duettava in un intero disco con il sassofonista barese, e i
risultati erano davvero eccellenti.
Ora Lagarina Jazz propone un duetto
inedito del pianista con il trombettista bresciano Gabriele Mitelli,
già lo scorso anno protagonista di un concerto al nostro festival e di
una performance al Mart, in dialogo con le opere di Robert Morris.
Premiato nel 2016 con il secondo posto nella sezione nuovi talenti del
Top Jazz, il trombettista ventinovenne è un vulcano di creatività, che
vanta tra le sue collaborazioni quelle con Ralph Alessi, Markus
Stockhausen, Chris Speed, Gianluca Petrella. Tra le sue realizzazioni
più recenti spicca il quartetto ONG, con Enrico Terragnoli e Gabrio
Baldacci alle chitarre e Cristiano Calcagnile alla batteria.
23 giugno, Rovereto, Libreria Arcadia, ore 18,00
Presentazione del libro fotografico “Jazz Gigs”, con la presenza dell’Autore, Pino Ninfa, e di Enrico Pieranunzi.
23 giugno, Ala, Teatro Comunale, ore 21,30
Sulle tracce dell’avventura. Omaggio a Hugo Pratt.
Performance multimediale con Enrico Pieranunzi al pianoforte e Pino Ninfa, progetto e fotografie.
Ingresso: 10 euro
Ideato e curato dal fotografo
Pino Ninfa, “Omaggio a Hugo Pratt - Sulle strade dell’avventura” è un
lavoro multimediale nato dal testo fotografico omonimo, pubblicato da
Casadei Libri, e sviluppato nella collaborazione con Enrico Pieranunzi,
che Lagarina Jazz presenta in anteprima. Il lavoro fotografico di
Ninfa, da sempre focalizzato sul viaggio e sul reportage etico (oltre
che sul jazz), cerca in questo caso assonanze e riflessi nei disegni,
nelle pennellate di Pratt e nelle avventure di Corto Maltese,
percorrendo i luoghi che fanno da sfondo ai viaggi del marinaio e
impregnano la sua anima errante: Venezia, Cuba, i deserti del Sud,
l’Etiopia.
Nella performance inedita di Ala, il
gioco di specchi si moltiplica dunque per tre: passa dal pennello
all’immagine fotografica alla musica, in un continuo intreccio di
rifrazioni e suggestioni. Il pianismo di Pieranunzi, da parte sua, è
spesso stato attratto e affascinato dall’avventura: sia quella della
narrazione epica, omerica, evocata in dischi come “Nausicaa” (in duo
con Enrico Rava) e “Racconti Mediterranei” (con Marc Johnson e Gabriele
Mirabassi), che quella dove si scandagliano universi musicali lontani,
mirabilmente relazionati al proprio linguaggio, come nel caso di
Scarlatti, Bach, Debussy, Satie. Tanti altri lavori di Pieranunzi
evocano il viaggio, il mito e l’avventura: “Wandering”, Daedalus’
Wings”, “Tales From The Unexpected”… E tante sue collaborazioni, da Jim
Hall a Paul Motian, da Charlie Haden a Phil Woods, danno la misura
della sua inesauribile sete di avventura.
25 giugno, Villa Lagarina, Giardino di Palazzo Libera, ore 21,30
Rosa Brunello y Los Fermentos
Rosa Brunello contrabbasso, Filippo Vignato trombone, effetti, Frank Martino chitarra, elettronica, Luca Colussi batteria.
Ingresso: 10 euro
Così descrivono la propria
musica gli stessi protagonisti: “Particelle della materia che sotto
l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e
riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine. Particelle che
si modificano, scompongono, sdoppiano in altre particelle simili ma
diverse che a loro volta rivivono lo stesso percorso in un ciclo senza
fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in
continuo divenire”.
Rosa Brunello, giovane realtà della
scena jazz nazionale, si inserisce con modestia, grande tenacia e
ricchezza di idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader, che
sanno mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolandola,
dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo una cornice
contrappuntistica. Le idee non le mancano certo e il quartetto Los
Fermentos permette alla musica di dipanarsi con agilità e libertà,
mettendo in luce una salda interazione tra i componenti, stimolata e
favorita dal lavoro della stessa leader, che lavora su una concezione
di filigrana dialogica in continuo movimento. Spiccano nella formazione
le presenze di alcuni tra i più interessanti musicisti della scena
odierna: il trombonista Filippo Vignato, migliore nuovo talento nel
referendum Top Jazz 2016; il chitarrista Frank Martino, autore lo
scorso anno dell’ottimo album “Revert” per l’etichetta Auand; il
batterista Luca Colussi, già componente dei gruppi di Pietro Tonolo,
Nicola Fazzini, Flavio Boltro.
30 giugno, Mori, Cantina Mori Colli Zugna, ore 19,00
Sezione Jazz Conservatorio Bonporti: Aperitivo Jazz
30 giugno, Mori, Cantina Mori Colli Zugna, ore 21,30
Barbara Casini e Roberto Taufic – Terras. Special guest: Roberto Red Rossi
Barbara Casini voce, Roberto Taufic chitarre, Roberto Red Rossi percussioni.
Ingresso: 10 euro
Dopo anni di intensa
collaborazione e di concerti, il chitarrista Roberto Taufic e Barbara
Casini, la più brasiliana delle cantanti italiane, sono giunti alla
pubblicazione di “Terras”, un CD in cui celebrano la tradizione della
terra da cui proviene Taufic (di origine però honduregna): il Nordeste
del Brasile. Una terra che diventa metafora di tutte le “terras” nel
mondo, dove si mescolano bellezza e sofferenza.
I due musicisti propongono un viaggio attraverso la grande varietà
degli idiomi musicali brasiliani, come il samba, la bossa nova, lo
choro ed il baião, attraverso riletture di alcuni tra i più grandi
autori della Musica Popular Brasileira, come Tom Jobim, Edu Lobo,
Dorival Caymmi, Gilberto Gil e Chico Buarque. I colori del Brasile,
quelli accesi e quelli più sfumati di malinconia, si fondono nelle
interpretazioni raffinate, solari e coinvolgenti della Casini e di
Taufic, interpreti che sanno come adattarli al proprio temperamento.
Con l’apporto del percussionista Roberto Red Rossi, figura di
riferimento per molti musicisti brasiliani residenti in Italia.
Barbara Casini ha collaborato durante la sua attività più che
trentennale con grandi musicisti italiani e stranieri, tra cui Enrico
Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Phil Woods, Lee Konitz. Nel
campo della musica popolare brasiliana ha lavorato con Toninho Horta e
Guinga. Taufic vive in Italia dal 1990 e ha collaborato con diversi
artisti della scena musicale brasiliana e internazionale, tra cui
Gabriele Mirabassi, Guinga, Maria Pia de Vito, Enrico Rava, Randy
Brecker.