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Il Festival TrentinoInJazz è un ricco programma di
concerti ed eventi su tutto il territorio della Provincia
Autonoma di Trento organizzato dall’APS TrentinoJazz. La
sezione Valli del Noce si svolgerà fra il 15
e il 25 di luglio nelle piazze e negli scorci più suggestivi
dei comuni di Cles, Denno, Malé, Mezzolombardo, Tassullo, San
Romedio, Segno.
Lunedì 15 luglio
Cles, Piazza Municipio
Ore 21:00
SALVO AMORE TRIO
Salvo Amore chitarra, Cristiano Nuovo contrabbasso, Alessandro
Borgia batteria
Il Trio spazia dalle atmosfere evocative e notturne delle
composizioni originali del chitarrista siciliano a grandi
classici del repertorio jazzistico, con un omaggio speciale
alla musica di Kenny Burrell.
Martedì 16 luglio
Malé, Piazza Regina Elena
Ore 21:00
EMONG
Three Knots
Manuel Caliumi sassofono, Federico Pierantoni trombone,
Michele Bonifati chitarra, Evita Polidoro batteria
Un “emong” è un particolare modello di aquilone in grado di
volare in condizioni di vento flebile, quasi assente se nelle
mani di un aquilonista davvero capace e i Three knots, I tre
nodi che sono unità di misura del vento, la quantità
necessaria a permettere al chitarrista e compositore Michele
Bonifati di lanciare il suo Emong in un volo ampio, librato a
diversi materi dal suolo ma lento e costante nelle sue
evoluzioni. La formazione valorizza la mobilità del ruolo dei
membri del gruppo per creare un suono unitario e coeso e
contemporaneamente fluido e sfuggente che tra influenze di
jazz, musica elettronica, rock, folk americano e tanto altro.
Mercoledì 17 luglio
Mezzolombardo, Corte del Nuovo Polo Culturale
Giovedì 18 luglio
Cles, piazza Municipio
Ore 21:00
IN THE SPIRIT OF JAZZ – quarta edizione
Il seminario, rivolto a tutti i musicisti, giovani e meno
giovani, professionisti e non, è maturato fino a creare un
vibrante e coinvolgente percorso di conoscenza,
approfondimento e scambio nel contesto della cultura
jazzistica. Diretto dalle sapienti mani del Maestro e
arrangiatore Carlo Cattano, In the Spirit of Jazz è un
collettivo a carattere orchestrale che, superando barriere
culturali e geografiche, ha riunito giovani talentuosi
studenti di musica del Trentino e della Sicilia per
intraprendere insieme un viaggio negli stilemi della scrittura
e della pratica jazzistica, in equilibrio fra la precisione e
la struttura necessaria per suonare in sezione e l’estrema
libertà espressiva dell’improvvisazione. Quest’estate gli
allievi esperti che hanno seguito In the Spirit of Jazz nelle
edizioni invernali e nelle trasferte in provincia di Siracusa
affiancheranno i nuovi iscritti in una nuova avventura che
riflette l’anima cosmopolita e poliedrica del festival.
Iscrizione al
seminario
Venerdì 19
Segno, piazza Padre E. Chini
Ore 21:00
TOM OLLENDORF – OPEN HOUSE
Tom Ollendorff chitarra, Conor Chaplain basso, Marc
Michel batteria
Open House è il nuovo album della talentuoso chitarrista
britannico. Conosciuto per il suo suono distintivo che fonde
virtuosismo nella chitarra con sofisticate idee armoniche e
melodiche, la musica di Ollendorff è una sempre elegante
miscela di temi groovie ma delicati, etudes barocchi e intensi
swing post-bop. Se il primo album di Tom Ollendorff, "A Song
For You”, con recensioni 4 stelle per BBC Music Magazine e
Jazz Journal è stato definito da The Guardian "tradizionale ma
molto elegante", Open House dimostra chiaramente un'evoluzione
e una progressione artistica per Ollendorff. Il nuovo album
conserva lo spirito etereo e lo stile distintivo che si
possono trovare nei suoi lavori precedenti, ma aggiunge anche
un tocco di fiducia e maturità all'esperienza uditiva. Open
House è un'uscita di rilievo per il jazz britannico e per il
futuro dell'eccellenza musicale guidata dalla chitarra.
Lunedì 22 luglio
Castel Valer – Ville d’Anaunia
Ore 21:00
OTTOLINI & SINIGAGLIA
Mauro Ottolini
- Trombone, tromba bassa
Thomas Sinigaglia -
Fisarmonica
L’inventiva e la carica improvvisativa degli eclettici
protagonisti danno vita ad un duo di caratura internazionale,
capace di coniugare ricerca sonora ed estro, conoscenza delle
tradizioni e utilizzo di strumenti ancestrali come le conchiglie
con la sperimentazione e la sintesi dei nuovi linguaggi
musicali. Si tratta di un’avventura melodica e coinvolgente, che
ripercorre quasi un secolo di storia del jazz.
In questo concerto risuonano la tradizione italiana, il blues,
il gipsy, le rumbe esotiche e le melodie di Ellington, Fats
Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits, Don Cherry, Nino Rota e
molte composizioni originali dello stesso Ottolini. Il tutto è
condito da un costante interplay, da una improvvisazione
creativa e da forti suggestioni della musica contemporanea.
Martedì 23 luglio
Castel Belasi – Campodenno
Ore 21:00
KATOM
James McClure Tromba,
Francesca Gaza Voce -
Sintetizzatore
, Martín Theurillat Chitarra
, Nadav Erlich
Contrabbasso
, Jordi Pallarés
Batteria Elettronica
Provenienti da Catalogna, Cile, Italia, Germania, Israele e
Sudafrica, i cinque musicisti che compongono KATOM creano
paesaggi sonori intensi combinando texture ambientali, musica
creativa, improvvisazione jazzistica e composizioni dal sapore
folk, tromba e voce si muovono fluentemente dal ruolo di
protagonisti a quello di elementi tessiturali, intrecciandosi
elegantemente con le sonorità eteree della chitarra ma ancorati
al terreno dalla solida sezione ritmica.
Mercoledì 24 luglio
Cles, piazza Municipio
Ore 21:00
E SE DOMANI
Franco Piana Filicorno, Stefania Tallini Pianoforte
C’erano state già precedenti forme di collaborazioni tra
Stefania Tallini, una delle più convincenti e nitide
espressioni del pianismo jazz contemporaneo e Franco Piana,
jazzista con un DNA consegnato alla storia, trombettista e
flicornista di lungo corso, ma con «E Se Domani» i due sodali
trovano il break-even-point creativo, solidificando la loro
collaborazione con un album che si candida ad essere nella
scena jazzistica italiana una delle opere più convincenti
dello scorso anno.
Giovedì 25 luglio
Castel Caldes – Caldes
Ore 21:00
HARPFULLY
Nartan arpa, Max Castlunger –
percussioni
La delicatezza suggestiva dell’arpa e l’energia delle
percussioni si uniscono per dar vita ad un duetto inedito, un
sorprendente crossover dove il jazz incontra lo swing e
l’elettronica incontra la world music.
16 agosto 2024 - Fondo, chiesetta di Santa Lucia ore 18.30
Osso, Mastrosso e Carcagnosso
Antonia Sorce voce recitante
Emilio Galante flauto
Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani
Il concerto fa parte del progetto “Trasformazioni”
dell’associazione nazionale IJazz, della quale TrentinoJazz è
socio, per valorizzare e promuovere il territorio italiano
attraverso il connubio tra il cammino, la musica jazz e l’arte
della narrazione nell’anno del centenario della morte di Kafka
attraverso l’organizzazione di concerti, trekking, incontri e la
creazione di un podcast identitario che sappia raccontare il
potere trasformativo del cammino e della musica, con il sostegno a
organizzare il progetto dal CAI – Club Alpino Italiano
coinvolgendo il più lungo percorso a piedi del mondo, il Sentiero
Italia CAI.
In programma la suite “Osso Mastrosso e Carcagnosso”
La suite Osso Mastrosso e Carcagnosso proviene dalla piece
omonima, messa in scena nell’estate del 2018 con l’attore Paride
Benassai: si tratta di una favola ispirata alle figure leggendarie
dei tre fratelli che originarono le Mafie (in una narrazione
mitica già utilizzata da Saviano).
Tre fratelli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano
sanguinosamente lo stupro della sorella: per fuggire alla
giustizia fuggono a Favignana, dove stanno 29 anni, 11 mesi e 29
giorni (non a caso il tempo massimo di carcerazione nelle carceri
dell’isola al tempo dei Borboni): lì ideano un codice di onore che
porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania,
fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra e ampliando
sempre più l’originario nucleo criminale.
I testi dei libretti sono di Antonia Sorce.
A seguire buffet gratuito.
17 agosto 2024 area di sosta località Palermo - Mocenigo-Rumo.ore
17.30
Osso, Mastrosso e Carcagnosso
Antonia Sorce voce recitante
Emilio Galante flauto
Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani
Il concerto fa parte del progetto “Trasformazioni”
dell’associazione nazionale IJazz, della quale TrentinoJazz è
socio, per valorizzare e promuovere il territorio italiano
attraverso il connubio tra il cammino, la musica jazz e l’arte
della narrazione nell’anno del centenario della morte di Kafka
attraverso l’organizzazione di concerti, trekking, incontri e la
creazione di un podcast identitario che sappia raccontare il
potere trasformativo del cammino e della musica, con il sostegno a
organizzare il progetto dal CAI – Club Alpino Italiano
coinvolgendo il più lungo percorso a piedi del mondo, il Sentiero
Italia CAI.
In programma due suite da “Double sex” e “Osso Mastrosso e
Carcagnosso”
La suite Osso Mastrosso e Carcagnosso proviene dalla piece
omonima, messa in scena nell’estate del 2018 con l’attore Paride
Benassai: si tratta di una favola ispirata alle figure leggendarie
dei tre fratelli che originarono le Mafie (in una narrazione
mitica già utilizzata da Saviano).
Tre fratelli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano
sanguinosamente lo stupro della sorella: per fuggire alla
giustizia fuggono a Favignana, dove stanno 29 anni, 11 mesi e 29
giorni (non a caso il tempo massimo di carcerazione nelle carceri
dell’isola al tempo dei Borboni): lì ideano un codice di onore che
porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania,
fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra e ampliando
sempre più l’originario nucleo criminale.
I testi dei libretti sono di Antonia Sorce.
La suite Doublesex proviene dal melologo omonimo, liberamente
ispirato a Middlesex di Jeffrey Eugenides (premio Pulitzer nel
2003), lirico racconto della vita di un ermafrodito, riflessione
su un aspetto della sessualità da sempre esistito, rimosso, oggi
attuale nel dibattito sull’identità di genere. Sandra-Sandro nasce
negli USA e adulto si reca a Palermo, città natale dei nonni, alla
ricerca delle origini del suo essere ermafrodito.
Doublesex è uscito in cd nel 2016 per l’etichetta bolognese “A
simple Lunch”.
A seguire buffet gratuito.
Eventi collegati
12
luglio 2024- Predaia
Lago di
Santa Giustina, Località Le Plaze - Ore 21:00
in caso
di pioggia: Cinema Teatro di Coredo
Banda
Osiris & Telmo Pievani
“AquaDueO.
Un pianeta molto liquido”
Spettacolo
ideato e sostenuto nel Festival ACCAdueO di Fondazione Cassa
Rurale Val di Non
Sandro
Berti - chitarra, mandolino, violino, trombone
Gianluigi
Carlone - voce, flauto, sax soprano
Roberto
Carlone - basso, tastiere, trombone
Giancarlo
Macrì - percussioni, batteria, bassotuba
Telmo
Pievani – filosofo della Scienza
Nel
nuovo spettacolo della Banda Osiris - co-prodotto da Aboca -
l’acqua è il pretesto, attraverso la lente deformata e
deformante del gruppo piemontese, per un viaggio musicale
attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta.
Inquinamento,
cambiamenti climatici, effetto serra, sono temi con i quali ci
si confronta quotidianamente e la Banda Osiris interviene nel
dibattito per offrire il suo personale quanto discutibile
contributo magistralmente guidati dal prof Telmo Pievani.
Partendo
da una suggestiva “Hommage à l’eau”, in cui l’acqua diventa base
percussiva dell’intero brano, passando attraverso una lettera
indirizzata ai grandi della terra, “L’acqua che verrà”
liberamente ispirata a Lucio Dalla, e scomodando in seguito
Roger Waters, Buscaglione, Modugno, Vivaldi e i Beatles, la
Banda Osiris vuole dimostrare che il nostro mondo è ormai con
l’acqua alla gola.
13 Luglio 2024 ore 20:30
Sala polifunzionale di Fai della Paganella (TN)
Nell'ambito della: "Festa Grande".
Presentazione del libro
Multiforme
ingegno: Attila Zoller e il jazz
Demian
Edizioni 2024
È giusto
considerare in maniera positiva Attila Zoller
(1927 - 1998) per il solo fatto di esser stato il “primo e
unico” maestro di
chitarra di una leggenda del jazz come Pat
Metheny?
Zoller stesso è stato una leggenda: il
chitarrista magiaro, infatti, ha considerato la
musica (e il jazz in particolare) da molteplici
punti di
vista. Valente chitarrista, saggio educatore e
stimato "inventore" (di chitarre, corde,
pick-up...), Zoller è stato un uomo “dal multiforme
ingegno”. Fu, inoltre, uno “sportivo
insaziabile” (nuoto e sci),un buongustaio, un compagnone e,
soprattutto, un turnista di altissimo livello.
Una persona a cui piaceva eccellere ma - altra
singolarità - non competere.
Andrea Parente e
Stefano Orlando Puracchio racconteranno
dell'amore di Zoller per la montagna. Il
chitarrista jazz è stato un valente sciatore,
tanto che si trasferì da New York nello Stato
del Vermont, proprio per poter assecondare la
sua passione per gli sci. Parente suonerà una
piccola selezione di brani tra i più
rappresentativi composti da Zoller.