Valli Del Noce TrentinoInJazz 2024




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  Il Festival TrentinoInJazz è un ricco programma di concerti ed eventi su tutto il territorio della Provincia Autonoma di Trento organizzato dall’APS TrentinoJazz. La sezione Valli del Noce si svolgerà fra il 15
e il 25 di luglio nelle piazze e negli scorci più suggestivi dei comuni di Cles, Denno, Malé, Mezzolombardo, Tassullo, San Romedio, Segno.





Lunedì 15 luglio
Cles, Piazza Municipio
Ore 21:00

SALVO AMORE TRIO

Salvo Amore chitarra, Cristiano Nuovo contrabbasso, Alessandro Borgia batteria

Il Trio spazia dalle atmosfere evocative e notturne delle composizioni originali del chitarrista siciliano a grandi classici del repertorio jazzistico, con un omaggio speciale alla musica di Kenny Burrell.







Martedì 16 luglio
Malé, Piazza Regina Elena
Ore 21:00

EMONG
Three Knots

Manuel Caliumi sassofono, Federico Pierantoni trombone, Michele Bonifati chitarra, Evita Polidoro batteria

Un “emong” è un particolare modello di aquilone in grado di volare in condizioni di vento flebile, quasi assente se nelle mani di un aquilonista davvero capace e i Three knots, I tre nodi che sono unità di misura del vento, la quantità necessaria a permettere al chitarrista e compositore Michele Bonifati di lanciare il suo Emong in un volo ampio, librato a diversi materi dal suolo ma lento e costante nelle sue evoluzioni. La formazione valorizza la mobilità del ruolo dei membri del gruppo per creare un suono unitario e coeso e contemporaneamente fluido e sfuggente che tra influenze di jazz, musica elettronica, rock, folk americano e tanto altro.







Mercoledì 17 luglio
Mezzolombardo, Corte del Nuovo Polo Culturale
Giovedì 18 luglio
Cles, piazza Municipio
Ore 21:00

IN THE SPIRIT OF JAZZ – quarta edizione

Il seminario, rivolto a tutti i musicisti, giovani e meno giovani, professionisti e non, è maturato fino a creare un vibrante e coinvolgente percorso di conoscenza, approfondimento e scambio nel contesto della cultura jazzistica. Diretto dalle sapienti mani del Maestro e arrangiatore Carlo Cattano, In the Spirit of Jazz è un collettivo a carattere orchestrale che, superando barriere culturali e geografiche, ha riunito giovani talentuosi studenti di musica del Trentino e della Sicilia per intraprendere insieme un viaggio negli stilemi della scrittura e della pratica jazzistica, in equilibrio fra la precisione e la struttura necessaria per suonare in sezione e l’estrema libertà espressiva dell’improvvisazione. Quest’estate gli allievi esperti che hanno seguito In the Spirit of Jazz nelle edizioni invernali e nelle trasferte in provincia di Siracusa affiancheranno i nuovi iscritti in una nuova avventura che riflette l’anima cosmopolita e poliedrica del festival.

Iscrizione al seminario







Venerdì 19
Segno, piazza Padre E. Chini
Ore 21:00

TOM OLLENDORF – OPEN HOUSE

Tom Ollendorff  chitarra, Conor Chaplain basso, Marc Michel batteria

Open House è il nuovo album della talentuoso chitarrista britannico. Conosciuto per il suo suono distintivo che fonde virtuosismo nella chitarra con sofisticate idee armoniche e melodiche, la musica di Ollendorff è una sempre elegante miscela di temi groovie ma delicati, etudes barocchi e intensi swing post-bop. Se il primo album di Tom Ollendorff, "A Song For You”, con recensioni 4 stelle per BBC Music Magazine e Jazz Journal è stato definito da The Guardian "tradizionale ma molto elegante", Open House dimostra chiaramente un'evoluzione e una progressione artistica per Ollendorff. Il nuovo album conserva lo spirito etereo e lo stile distintivo che si possono trovare nei suoi lavori precedenti, ma aggiunge anche un tocco di fiducia e maturità all'esperienza uditiva. Open House è un'uscita di rilievo per il jazz britannico e per il futuro dell'eccellenza musicale guidata dalla chitarra.







Lunedì 22 luglio
Castel Valer – Ville d’Anaunia
Ore 21:00

OTTOLINI & SINIGAGLIA

Mauro Ottolini    -    Trombone, tromba bassa
Thomas Sinigaglia    -    Fisarmonica

L’inventiva e la carica improvvisativa degli eclettici protagonisti danno vita ad un duo di caratura internazionale, capace di coniugare ricerca sonora ed estro, conoscenza delle tradizioni e utilizzo di strumenti ancestrali come le conchiglie con la sperimentazione e la sintesi dei nuovi linguaggi musicali. Si tratta di un’avventura melodica e coinvolgente, che ripercorre quasi un secolo di storia del jazz.
In questo concerto risuonano la tradizione italiana, il blues, il gipsy, le rumbe esotiche e le melodie di Ellington, Fats Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits, Don Cherry, Nino Rota e molte composizioni originali dello stesso Ottolini. Il tutto è condito da un costante interplay, da una improvvisazione creativa e da forti suggestioni della musica contemporanea.









Martedì 23 luglio
Castel Belasi – Campodenno
Ore 21:00

KATOM

James McClure Tromba, 
Francesca Gaza Voce - Sintetizzatore
, Martín Theurillat Chitarra
, Nadav Erlich        Contrabbasso
, Jordi Pallarés Batteria Elettronica
 
Provenienti da Catalogna, Cile, Italia, Germania, Israele e Sudafrica, i cinque musicisti che compongono KATOM creano paesaggi sonori intensi combinando texture ambientali, musica creativa, improvvisazione jazzistica e composizioni dal sapore folk, tromba e voce si muovono fluentemente dal ruolo di protagonisti a quello di elementi tessiturali, intrecciandosi elegantemente con le sonorità eteree della chitarra ma ancorati al terreno dalla solida sezione ritmica.









Mercoledì 24 luglio
Cles, piazza Municipio
Ore 21:00

E SE DOMANI
Franco Piana  Filicorno, Stefania Tallini Pianoforte

C’erano state già precedenti forme di collaborazioni tra Stefania Tallini, una delle più convincenti e nitide espressioni del pianismo jazz contemporaneo e Franco Piana, jazzista con un DNA consegnato alla storia, trombettista e flicornista di lungo corso, ma con «E Se Domani» i due sodali trovano il break-even-point creativo, solidificando la loro collaborazione con un album che si candida ad essere nella scena jazzistica italiana una delle opere più convincenti dello scorso anno.










Giovedì 25 luglio
Castel Caldes – Caldes
Ore 21:00

HARPFULLY

Nartan arpa, Max Castlunger    –     percussioni

La delicatezza suggestiva dell’arpa e l’energia delle percussioni si uniscono per dar vita ad un duetto inedito, un sorprendente crossover dove il jazz incontra lo swing e l’elettronica incontra la world music.









16 agosto 2024 - Fondo, chiesetta di Santa Lucia ore 18.30

Osso, Mastrosso e Carcagnosso


Antonia Sorce voce recitante
Emilio Galante flauto
Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani

Il concerto fa parte del progetto “Trasformazioni” dell’associazione nazionale IJazz, della quale TrentinoJazz è socio, per valorizzare e promuovere il territorio italiano attraverso il connubio tra il cammino, la musica jazz e l’arte della narrazione nell’anno del centenario della morte di Kafka attraverso l’organizzazione di concerti, trekking, incontri e la creazione di un podcast identitario che sappia raccontare il potere trasformativo del cammino e della musica, con il sostegno a organizzare il progetto dal CAI – Club Alpino Italiano coinvolgendo il più lungo percorso a piedi del mondo, il Sentiero Italia CAI.
In programma la suite “Osso Mastrosso e Carcagnosso”

La suite Osso Mastrosso e Carcagnosso proviene dalla piece omonima, messa in scena nell’estate del 2018 con l’attore Paride Benassai: si tratta di una favola ispirata alle figure leggendarie dei tre fratelli che originarono le Mafie (in una narrazione mitica già utilizzata da Saviano).
Tre fratelli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano sanguinosamente lo stupro della sorella: per fuggire alla giustizia fuggono a Favignana, dove stanno 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (non a caso il tempo massimo di carcerazione nelle carceri dell’isola al tempo dei Borboni): lì ideano un codice di onore che porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania, fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra  e ampliando sempre più l’originario nucleo criminale.
I testi dei libretti sono di Antonia Sorce.


A seguire buffet gratuito.






17 agosto 2024 area di sosta località Palermo - Mocenigo-Rumo.ore 17.30

Osso, Mastrosso e Carcagnosso

Antonia Sorce voce recitante
Emilio Galante flauto
Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani

Il concerto fa parte del progetto “Trasformazioni” dell’associazione nazionale IJazz, della quale TrentinoJazz è socio, per valorizzare e promuovere il territorio italiano attraverso il connubio tra il cammino, la musica jazz e l’arte della narrazione nell’anno del centenario della morte di Kafka attraverso l’organizzazione di concerti, trekking, incontri e la creazione di un podcast identitario che sappia raccontare il potere trasformativo del cammino e della musica, con il sostegno a organizzare il progetto dal CAI – Club Alpino Italiano coinvolgendo il più lungo percorso a piedi del mondo, il Sentiero Italia CAI.
In programma due suite da “Double sex” e “Osso Mastrosso e Carcagnosso”

La suite Osso Mastrosso e Carcagnosso proviene dalla piece omonima, messa in scena nell’estate del 2018 con l’attore Paride Benassai: si tratta di una favola ispirata alle figure leggendarie dei tre fratelli che originarono le Mafie (in una narrazione mitica già utilizzata da Saviano).
Tre fratelli, Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano sanguinosamente lo stupro della sorella: per fuggire alla giustizia fuggono a Favignana, dove stanno 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (non a caso il tempo massimo di carcerazione nelle carceri dell’isola al tempo dei Borboni): lì ideano un codice di onore che porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania, fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra  e ampliando sempre più l’originario nucleo criminale.
I testi dei libretti sono di Antonia Sorce.

La suite Doublesex proviene dal melologo omonimo, liberamente ispirato a Middlesex di Jeffrey Eugenides (premio Pulitzer nel 2003), lirico racconto della vita di un ermafrodito, riflessione su un aspetto della sessualità da sempre esistito, rimosso, oggi attuale nel dibattito sull’identità di genere. Sandra-Sandro nasce negli USA e adulto si reca a Palermo, città natale dei nonni, alla ricerca delle origini del suo essere ermafrodito.
Doublesex è uscito in cd nel 2016 per l’etichetta bolognese “A simple Lunch”.

A seguire buffet gratuito.






Eventi collegati


12 luglio 2024- Predaia

Lago di Santa Giustina, Località Le Plaze - Ore 21:00 

in caso di pioggia: Cinema Teatro di Coredo 

 

Banda Osiris & Telmo Pievani 

“AquaDueO. Un pianeta molto liquido”

Spettacolo ideato e sostenuto nel Festival ACCAdueO di Fondazione Cassa Rurale Val di Non 

 

Sandro Berti - chitarra, mandolino, violino, trombone

Gianluigi Carlone - voce, flauto, sax soprano

Roberto Carlone - basso, tastiere, trombone

Giancarlo Macrì - percussioni, batteria, bassotuba

Telmo Pievani – filosofo della Scienza

 

Nel nuovo spettacolo della Banda Osiris - co-prodotto da Aboca - l’acqua è il pretesto, attraverso la lente deformata e deformante del gruppo piemontese, per un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta.

Inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, sono temi con i quali ci si confronta quotidianamente e la Banda Osiris interviene nel dibattito per offrire il suo personale quanto discutibile contributo magistralmente guidati dal prof Telmo Pievani.

Partendo da una suggestiva “Hommage à l’eau”, in cui l’acqua diventa base percussiva dell’intero brano, passando attraverso una lettera indirizzata ai grandi della terra, “L’acqua che verrà” liberamente ispirata a Lucio Dalla, e scomodando in seguito Roger Waters, Buscaglione, Modugno, Vivaldi e i Beatles, la Banda Osiris vuole dimostrare che il nostro mondo è ormai con l’acqua alla gola.





13 Luglio 2024 ore 20:30
Sala polifunzionale di Fai della Paganella (TN) Nell'ambito della: "Festa Grande".

Presentazione del libro

Multiforme ingegno: Attila Zoller e il jazz

Demian Edizioni 2024

È giusto considerare in maniera positiva Attila Zoller (1927 - 1998) per il solo fatto di esser stato il “primo e unico” maestro di chitarra di una leggenda del jazz come Pat Metheny?
Zoller stesso è stato una leggenda: il chitarrista magiaro, infatti, ha considerato la musica (e il jazz in particolare) da molteplici punti di
vista. Valente chitarrista, saggio educatore e stimato "inventore" (di chitarre, corde, pick-up...), Zoller è
stato un uomo “dal multiforme ingegno”. Fu, inoltre, uno “sportivo insaziabile” (nuoto e sci),un buongustaio, un compagnone e, soprattutto, un turnista di altissimo livello. Una persona a cui piaceva eccellere ma - altra singolarità - non competere.

Andrea Parente e Stefano Orlando Puracchio racconteranno dell'amore di Zoller per la montagna. Il chitarrista jazz è stato un valente sciatore, tanto che si trasferì da New York nello Stato del Vermont, proprio per poter assecondare la sua passione per gli sci. Parente suonerà una piccola selezione di brani tra i più rappresentativi composti da Zoller.